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NONNA MARIA: UN DONO SPECIALE…

E’ volata in cielo la nonna di Vittoria, rivestita di luce nuova, trascinando seco una scia di profumi, risate, paure, dolori, angosce. Con un battito d’ali, fendendo l’aria, rimestandola di oro, intrisa di spuma, volteggiando ha lambito quelle dorate regioni ove pace e serenità regnano sovrane. Di lei, nel cuore, rimane il ricordo di tanti giorni trascorsi, affaccendati nelle mille cose, sorpresi dalle novità e dalle bellezze che la vita, nonostante le sofferenze ci donava a piene mani, con generosità. Di lei, nell’animo resta l’amore, la devozione, la passione, lo sguardo tenero e gentile che anche nei momenti difficili sempre si posava sui capi dei propri cari; dell’adorata Vittoria “occhi ricci”, di Celeste “passerella mia” o “caiazziello”, termini usati nel gergo napoletano che vogliono paragonare, con ironia ed affetto, la piccola ad un tenero passerotto, esaltando la bellezza degli occhi di Vittoria, espressivi e dolci. Grande è stata la generosità d’animo, nei gesti e nel pensiero, affardellata dall’esigenza di trovare una cura che potesse aiutare l’ adorata nipotina a guarire, diritto sacrosanto per una vita dignitosa e doviziosa. Di lei, permane la forza di combattere; di non arrendersi alla malattia; la sua dolcezza nel prender Vittoria per mano, di lasciarsi carezzare; di soddisfarne la golosità preparandole pranzetti appetitosi, sfiziosi che la rendevano felice. Veniva ringraziata con un sorriso, con un volger dello sguardo che, come lampo a ciel sereno, si accendeva di bagliore novo. Con fatica, trovava sempre il modo di assecondarla, spingendola sull’altalena, passatempo preferito, all’ombra di grosse chiome frondose, gioco lieto che per ore si protendeva sereno. Nell’ora estrema, di passaggio, ha voluto fissare “l’adesso” con l’eternità, donando e donandosi interamente, abdicando agli omaggi floreali in beneficio delle bimbe dagli occhi belli. Gorgoglia copiosa la speranza, si arricchisce, si rinnova sino a divenire rombo tonante, sino a spezzare le catene invisibili che tengono legate le vite dei nostri amati gioielli, ognuna da custodire gelosamente, da amare con intensità. Colgo l’occasione per ringraziare quanti hanno aderito, con viva ed attenta partecipazione. A tutti un grazie di cuore che vuole arrivare ricco ed affettuoso, sfiorando gli animi, stringendo le mani di coloro che pur non apponendo il proprio nome, ha voluto esser presente, compagno, parte di un sogno comune. Milena, la mamma di Vittoria e Celeste

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