Sono nata per scrivere parole, disegnare sogni su fogli di carta, fotografare volti sconosciuti in paesi persi nel nulla, sono nata per ballare quando il mio cuore piange, per andare oltre questa provincia verso strade nuove, per camminare nel mondo e vedere tutto ciò che c’è da vedere, sono nata per amare, scoprire, conoscere, sono nata per non avere pace. Sono nata per sognare sogni inafferrabili. Forse una vita è poco, per questo ne ho inventate due e ancora non bastano.
Non sono nata per attraversare la vita in punta di piedi, non per essere l’ombra di qualcuno, non per subire passivamente senza reagire. Sono nata per lasciare un segno, per essere ribelle, per cambiare ciò che non vuole essere cambiato, per inventarmi ogni giorno un sogno sempre nuovo da inseguire. Vedo le mie amiche annoiate ma felici con figli, marito, amante, giorni tutti uguali, sere davanti alla tv e domeniche passate nei centri commerciali, e le invidio, mi chiedo perché non posso essere cosi anche io? Ma so che non posso. No. Non potrei mai svegliarmi la mattina sapendo che oggi sarà uguale a ieri. Significherebbe che una parte di me è morta e io voglio vivere.
A costo di farmi male, voglio vivere! La vita è come l’oceano, puoi fermarti sulla tua isola e rimanere a guardarlo chiedendoti cosa c’è oltre l’orizzonte o puoi esplorarlo stando attenta agli squali. Squali ne ho incontrato tanti ma sono ancora qui. Alla fine sopravvivo sempre. Non è così facile sbranarmi: fragile, emotiva, impulsiva, spesso infantile ma poi tenace, volitiva, testarda, terra del Carso, sangue di gente dura.
Sono abituata ad andare in salita a prendere ciò che voglio, ad arrampicarmi con le mani nude fino a ferirmi, la mia vita è sempre stata in salita, senza scorciatoie. Sono abituata alle asperità e alla sofferenza, non mi spaventa soffrire perché ho dentro libri, poesie, persone, filosofie, religioni e viaggi, immagini, volti e luoghi ma soprattutto ho dentro amore, tanto amore. Non mi arrenderò mai: io so ciò che sono. Ho costruito il mio modo di essere e pensare tra mille sferzate di bora, mille difficoltà affrontando momenti di sole troppo caldo, di pioggia troppo forte, di tormente di neve e raffiche di vento. Il dolore mi fa sentire viva… devo combattere per sentire che esisto…devo farmi male, toccare il fondo per risalire e rinascere…ogni volta più forte….ogni volta più libera!
Sono nata per qualcosa di più, sono molto di più di quel che vedi, non solo un’immagine, non solo un corpo, ma parole, pensieri, anima, sogni, alberi e mare, sono terra e vento, sono passione e fuoco, sono libertà e viaggio, un viaggio senza fine. Questo viaggio è appena cominciato, non so dove mi porterà, forse lontano da te, forse più vicino, ma ovunque andrò so che sarò sola, perché nelle profondità dell’anima nessuno può raggiungermi.
Non si può domare un sognatore, non si può domare ciò che non vuol essere domato.
Mony
