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NELLA SAVANA AFRICANA

Nella savana africana una gazzella stanca e ferita correva con tutte le sue forze per sfuggire alle zanne di una iena affamata. La iena stava per raggiungerla e la gazzella pensava: “Lei ha fame, deve sopravvivere, ma anche io voglio rimanere in vita”. Cosi pensava, non accusava nessuno, cercava solo di capire. Non era merito suo, faceva parte della sua natura, del suo modo di vivere, era altruista e nobile.

Intanto la iena pensava: “Io devo essere felice, è mio diritto! Lotterò con tutte le mie forze per ottenere la mia felicità”! Non aveva nessuna colpa la iena, era fatta così, misera, arrogante ed egoista. Intanto calava la sera, la distanza tra le due rimaneva la stessa e non si sapeva come poteva andare a finire.

All’alba tutto sarebbe stato ormai chiaro, o la gazzella giacerà in una pozzanghera di sangue, sbranata, o sarà fuggita e la iena digrignerà i denti dalla rabbia e si guarderà intorno in cerca di altra preda. All’alba tutto sarà finito, tutto si saprà. Qualcuno lo chiama DESTINO, io lo chiamo DECISIONE DIVINA.
Darina Naumova

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