Difficile non notarla, un po’ perché il suo corpo esce dai canoni della società per via dei tanti tatuaggi, un po’ perché c’è una vena di naturale esibizionismo che la rende femminile e ammiccante. Martina è un affascinante mix di passione per l’arte e per l’espressione personale, una ragazza poliedrica che si è introdotta nel mondo della nightlife, diventando content creator e svelando così qualche lato della sua immagine in modo decisamente esclusivo. Ma in Martina si fondono tante passioni unite dal fil rouge estetico, con il corpo che è una tela da disegnare, da svelare e ogni tanto da nascondere…
Partiamo proprio da qui: come è nata la tua passione per il tatuaggio e il piercing, e come si è evoluta fino a includere le modificazioni corporee?
Fin da adolescente ho avuto una grande passione per l’arte, per l’espressione visiva e per tutto ciò che riguarda l’estetica del corpo. Ho studiato al Liceo Artistico, e in seguito ho preso un diploma igienico-sanitario, che è stato fondamentale per lavorare nel mio settore attuale. Oggi sono una tatuatrice e piercer professionista, e sto costruendo il mio percorso anche nel mondo delle modificazioni corporee. Per me, la pelle è la mia tela e ogni tatuaggio racconta una storia unica.
Parlando di espressione, gestisci anche un profilo da content creator. Come si inserisce questa piattaforma nella tua strategia di espressione personale e di creazione di contenuti?
Con OnlyFans esprimo un lato più intimo e provocante della mia personalità, sempre nel rispetto del mio stile e della mia libertà espressiva. Per me, è un’ulteriore tela per mostrare la mia femminilità e la mia confidenza con il corpo. È un modo per connettermi con un pubblico che apprezza un tipo di contenuto più esclusivo, permettendomi di mantenere il controllo sulla narrazione e sulla mia immagine.
Spesso partecipi a serate ed eventi notturni dove vieni fotografata. Come contribuiscono alla tua immagine?
È vero, mi piace partecipare, essere presente e farmi fotografare. Spesso i fotografi mi scattano foto spontaneamente, attratti dalla mia presenza scenica curata nei dettagli. Vedermi ritratta in fotografie professionali durante queste serate è stato come riconoscermi in una nuova versione di me stessa, più consapevole e sicura.
Queste immagini non solo documentano la mia presenza e il mio stile, ma diventano anche preziosi contenuti che rafforzano la mia identità visiva sui social, mostrando un lato più dinamico e spontaneo della mia personalità.
Infatti sui social racconti molto di te stessa…
Utilizzo i social come strumento per valorizzare la mia immagine e promuovere il mio lavoro. Non mi definisco un’influencer, ma il mio profilo riceve molte visualizzazioni. La mia presenza online mi permette di mostrare il mio lavoro, la mia arte e anche un po’ della mia personalità. È un modo per connettermi con chi apprezza ciò che faccio e per mostrare la cura e l’autenticità che metto in ogni aspetto della mia vita e della mia professione.
La fotografia è per te un’arte che cattura l’attimo. Cosa significa per te posare e metterti in gioco?
La fotografia per me è un’arte: può catturare un attimo, un’emozione, un dettaglio che altrimenti sfuggirebbe. Mi piace posare in totale libertà perché mi sento libera di esprimere la mia femminilità. Sono consapevole che questo può portare a pregiudizi, ma credo che ogni donna debba potersi sentire bella e a proprio agio con il proprio corpo. Voglio trasmettere un messaggio di libertà, accettazione e confidenza con la propria immagine, sfidando le aspettative e i giudizi.
I social ti hanno dato visibilità ma inevitabilmente portano in dote giudizi e pregiudizi. Come si affronta questo step?
È una sfida. Sui social spesso si giudica solo l’apparenza, senza cercare di conoscere davvero la persona che c’è dietro. Io cerco di non fingere di essere qualcosa che non sono. Lavoro con la mia immagine, ma lo faccio con autenticità. Non cerco di apparire perfetta, ma vera. Chi mi incontra di persona, spesso mi dice che dal vivo sono anche meglio, il che mi fa capire che la mia autenticità alla fine traspare.
Guardiamo al futuro: dove ti immagini di poter essere fra qualche anno?
Il mio sogno è diventare una tatuatrice e piercer di grande successo, magari anche una professionista nel campo delle modificazioni corporee. Voglio essere un esempio per chi, come me, ha iniziato giovane, con tanti sogni nel cassetto e la determinazione di realizzarli. La mia attività di content creator è fondamentale in questo: mi permette di mostrare il mio lavoro, la mia etica, la mia evoluzione e la mia visione artistica a un pubblico sempre più vasto. Voglio dimostrare che si può essere provocanti, eleganti, forti e artistiche, tutto insieme. E soprattutto, che si può essere libere.
Non è facile, al giorno d’oggi, essere content creator senza sentire il peso del giudizio della gente. Che consiglio daresti a chi vuole intraprendere questo cammino?
Il consiglio più importante è rimanere autentici. Non indossate maschere. Mostrate quello che siete veramente, perché alla fine l’autenticità risuona sempre.
Ci saranno sempre giudizi, ma la vostra forza sta nel non nascondervi e nel credere nel vostro messaggio.
Usate i social come uno strumento per condividere la vostra passione e la vostra arte, la libertà di espressione è il bene più prezioso.
CONTATTI SOCIAL
www.instagram.com/friccchettona