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MARIA PAGLIARO

Le sue giornate iniziano presto, la maggior parte delle volte quando il sole deve ancora sorgere e gran parte di Milano deve togliersi le coperte di dosso. Maria Pagliaro non ha paura di far fatica. Sveglia all’alba, treno e autobus per raggiungere il supermercato di cui è responsabile. Lavoro e responsabilità che l’hanno forgiata nel carattere, rendendola più matura dei 24 anni che ha. Ma non è tutto qui. Anche se per tanto (troppo) tempo il suo lato esteriore l’ha messo da parte, ora Maria ha scelto di entrare nel mondo della fotografia. A piccoli passi e con una buona dose di prudenza, come le si addice alla perfezione. Eppure, una volta entrata, ora ha tutta l’intenzione di giocarsi le sue carte. Ovvero, quelle di un corpo praticamente perfetto, di un fisico tatuato e di un volto che le permette di conquistare una miriade di complimenti. Un elemento, quest’ultimo, che la “costringe” ad imbarazzarsi in pubblico perché lei proprio non è avvezza a moine, ammiccamenti e via discorrendo. Carattere tosto, alle volte complesso da decifrare, ma serietà garantita. I suoi primi scatti, a dir la verità, risalgono a molti anni addietro. “Ho iniziato da piccola, ho partecipato ad una pubblicità della Chicco – racconta – poi sono arrivate le prime sfilate per i brand… fino ad una lunga pausa interrotta solo qualche mese fa”.
Come si è ri-allacciato il filo?
Tutto è nato da una collaborazione con un fotografo del mio paese, da lì mi son state date le prime immagini ed è iniziato un lungo percorso interiore: attribuire valore alla mia immagine. Un dettaglio che, per lungo tempo, è rimasto in disparte.
Una bella avventura proseguita con successo.
I complimenti mi hanno dato la spinta per continuare ad andare avanti, nonostante parecchie resistenze. Una su tutte? Del mio viso, a parte gli occhi, mi piace poco… ed i fotografi invece hanno iniziato a contattarmi proprio perché colpiti dai miei lineamenti. Ho deciso di non mollare, ho collaborato con fotografi professionisti, si è accresciuta la mia autostima e finalmente ho iniziato a non vedere più tutto piatto.
Le tue foto sui social hanno generato interesse.
Proprio così, qualcuno ha anche iniziato a guardarmi come una diva… io invece rimango saldamente con i piedi ben piantati a terra. Sono Maria Pagliaro di sempre, voglio rimanere quella che sono. Al più, con una miglior dose di stima verso me stessa.
Un percorso che si preannuncia ancora lungo.
La fotografia mi ha aperto le porte di un mondo diverso da quello che vivo quotidianamente, inutile negare che mi affascina l’idea di sperimentare il mondo della pubblicità, delle mostre. Ma volo bassa, nella certezza che questa esperienza mi sta rendendo felice. Le persone accanto a me se ne sono rese conto…
Naturalmente, tu dici che rimani la ragazza di sempre.
Non potrebbe essere altrimenti: sono complessa, contraddittoria, estroversa, simpatica anche oltre ogni apparenza. Gioco a pallavolo e adoro i tatuaggi: se non ho perso il conto, sono arrivata a 26… Nelle fotografie si intravede qualcosa: una “donna della morte” sul mio fianco o un panda quale simbolo della protezione di ogni specie animale.
Che foto ti piace fare?
Oltre al fisico, mi piace mettere in gioco uno sguardo, un’emozione, un sentimento.
Per questo motivo mi piace essere femminile nei miei outfit, ma mai volgare. Prediligo l’eleganza, anche perché nel quotidiano vesto poco appariscente. Osare non fa parte del mio dna… Non tendo a valorizzare il mio corpo, preferisco puntare tutto su altro.
CONTATTI SOCIAL
@MEE_RY.P

CREDITS FOTOGRAFICI
Ph. Matteo Cossu
Ph. Gianni Mantegazza

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