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Maria Giglia protagonista a teatro

Prosegue in crescendo la carriera teatrale di Maria Giglia: tante esperienze sul palco, associate a quelle davanti all’obbiettivo della macchina fotografica, sono un’ulteriore dimostrazione della sua capacità di raccontare storie ed emozioni. “Quest’anno, sono stata impegnata principalmente in teatro– racconta l’attrice siciliana – Ho preso parte al musical “Mi chiamo Callas: Maria Callas”, andato in scena a Milano, con la compagnia di teatro-danza “Core’s Band” di cui faccio parte, uno spettacolo che ha voluto celebrare il centenario della nascita del famoso soprano”. Il musical, diretto dalla coreografa Chiara Pedretti, ha ripercorso infatti la vita della diva, fatta di successi e tragedie.

A fare da scenario al racconto, molteplici ballerini e bellissime coreografie classiche, composte dalla stessa Pedretti, mentre Maria ha vestito i panni di Giovanna Lomazzi, storica amica della Callas, interpretata a sua volta dalla bravissima Elena Maccagnano.

In Sicilia, invece, Maria Giglia ha preso parte a un uno spettacolo futurista dal titolo “Ricordando Paolino Ruggero Vasari”, portato in scena proprio nella sua Città natale, Patti (provincia di Messina), dedicato al noto pittore e scrittore messinese, nonché uno dei più importanti futuristi insieme a Marinetti.

La regia è stata curata dall’attrice Rosemary Calderone, pronipote dell’artista. Oltre al teatro, spazio alla fotografia: “Collaboro da tempo con Elena Maccagnano, anche lei fotomodella, oltre che attrice – prosegue – Ci siamo trovate a condividere la scena in vari spettacoli, di cui lei è stata anche la sceneggiatrice. Abbiamo scattato insieme parecchie volte, siamo state protagoniste di bellissimi servizi fotografici.

Ogni volta è come trovarsi su un set cinematografico, come lo shooting a tema anni 30, fatto qualche anno fa tra le caratteristiche scenografie siciliane, mentre a breve, poseremo per un servizio anni 60, a cui collaborerà anche l’artista Gianfranco Di Natale, noto pittore di Messina che, traendo ispirazione dalle foto, realizzerà dei veri e propri dipinti”.

Nel 2023 poi il curriculum di Maria Giglia si è ulteriormente impreziosito grazie alla partecipazione al prodotto cinematografico, “L’oliveto delle Monache”, ambientato tra Roma e Messina.

Un film drammatico, sull’emancipazione femminile, prodotto dall’Istituto del cinema Rossellini di Roma, per la regia di Luciangela Gatto. Insieme all’amica e collega Elena Maccagnano poi, è a capo di un’associazione culturale cine-teatrale, accreditata a livello nazionale con in cantiere parecchi cortometraggi da realizzare, di cui uno sulla violenza di genere.

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@mariagiglia93

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