Rimani sempre aggiornato! - Scarica l'App di New Entry!

MARIA GIGLIA: IO, IL CINEMA… E L’IMMAGINE

Una bellezza mediterranea intrisa di fascino e talento, amante del bello e desiderosa di raccontarsi sul set. Benvenuti nel mondo di Maria Giglia, attrice e fotomodella, ambasciatrice della bellezza di Patti, innamorata di tutto ciò che è recitazione e interpretazione. Dopo aver frequentato l’università di Scienze della Comunicazione a Messina, conseguendo la laurea triennale in “Turismo Culturale e discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo”, poi si è specializzata in recitazione cinematografica presso l’Accademia Studio Emme di Roma, approfondendo con stage e workshop di perfezionamento. Il risultato è una carriera che si sta ampliando giorno dopo giorno e tante nuove esperienze pronte a spalancarsi all’orizzonte.

Come ti sei avvicinata alle arti sceniche?
Ho iniziato a coltivare il mio interesse fin da giovanissima. Questa passione mi ha portata a confrontarmi con molti ragazzi, che come me condividevano la vocazione per l’arte e per la recitazione, e soprattutto con i maestri, come ad esempio l’attore britannico Vincent Riotta, con il quale ho seguito uno dei miei ultimi stage. Insomma, un percorso per me importante, non soltanto dal punto di vista artistico, ma anche personale. D’altronde, credo che lo studio della recitazione sia una terapia che aiuta a sbloccare paure e timidezze, a sviluppare fantasie, creatività e a forgiare nuovi metodi di espressione. A me ha sicuramente aiutato ad acquisire più autostima, più fiducia in me stessa, a conoscermi meglio. Quando ci si confronta con un personaggio da interpretare, si ha la possibilità di vedere le cose da un’altra prospettava, l’immedesimazione consente di osservare quelle che sono le nostre reazioni di fronte a circostanze nuove, particolari, difficili. Quindi fondamentalmente, credo che la recitazione sia il motore di una vera e propria crescita personale.

Quali sono i momenti cruciali della tua carriera?
Uno dei momenti più importanti della mia carriera, è stato l’esordio come attrice protagonista, in un corto-denuncia contro la violenza sulle donne, girato nel 2019 e diretto dallo scrittore siciliano Pino Pullella, dal titolo “Artificio di Coscienza”. Per una giovane ragazza come me, non è stato facile calarsi nei panni di una donna che subiva violenza da parte del compagno. Il corto infatti, ha vinto al Madrid International Film Festival, ed è stato ceduto alla ONLUS “Doppia Difesa “di Michelle Hunziker.
Ho preso anche parte a degli spettacoli a Milano con la “Core’s Band Academy, della coreografa Chiara Pedretti e ho partecipato a produzioni cinematografiche internazionali, come il musical americano “Cyrano” del regista inglese Joe Wright , con protagonista Peter Dinklage, oppure al docufilm francese “Au sud” di Lionel Baier.
Di recente, ho preso parte a “Stranizza d’Amuri” di Beppe Fiorello per Rai cinema, un film ambientato nel sud Italia degli anni 60, che tratta una storia di omofobia, e poi ancora al film di Marta Savina “Primadonna” per la Taodue, sulla vita di Franca Viola.

Qual è il tuo percorso in campo fotografico?
L’amore per la fotografia, come quello per il cinema, è sempre stato vivo in me. Sono sempre stata una esteta, per cui fin da giovanissima, viaggiavo con la fantasia guardando le bellissime immagini delle attrici del cinema, sperando un giorno di poter diventare come loro. Per me la fotografia, come il cinema, è un qualcosa di magico, di affascinante, che mi ha sempre fatto sognare. Fino ad ora, mi ha regalato grandi soddisfazioni. Collaboro da quasi 4 anni con il fotografo siciliano Gaetano Spagnolo, che ha realizzato ritratti miei bellissimi e che mi piacerebbe racchiudere in un libro fotografico.

Che ragazza sei nel quotidiano?
Non mi dispiace stare al centro dell’attenzione, altrimenti non farei questo mestiere. Essendo una esteta, mi piace anche nel quotidiano mantenere un aspetto gradevole e curato. Ciò che mi differenzia dalle altre ragazze è il mio concetto di bellezza. La società di oggi impone dei canoni estetici che non condivido. L’esteticità non può essere stereotipata, ognuno di noi ha delle caratteristiche diverse e per me la bellezza sta proprio nell’unicità.


CONTATTI SOCIAL
@Mariagiglia93

CREDITS FOTOGRAFICI
Ph. Gaetano Spagnolo

Condividi