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MANOVRA “SALVA-ITALIA” OVVERO TUTTI GIU’ PER TERRA!

La tanto attesa stangata dei Professori è servita. E la batosta è molto molto forte, soprattutto per chi già si trovava a dover fare i conti con gli effetti drammatici della crisi. Vediamo di seguito le misure più significative che verranno adottate nei prossimi giorni. CASA – Torna l’Ici, si chiamerà Imu ma sarà la stessa cosa, anzi più salata: 4xmille sulle prime case, 7.6 sulle altre, con la rendita catastale che aumenterà del 60%. Anche con le esenzioni previste sarà un salasso. CONTANTI – Per i pagamenti oltre i 1000 euro saranno vietati i contanti in ossequio alla tracciabilità anti (piccoli) evasori. IVA – Dal settembre 2012, al verificarsi di certe condizioni (che sicuramente si verificheranno..) le aliquote del 10 e 21% saliranno di 2 punti percentuali. Ricordiamo che l’Iva al 10% è quella applicata ai beni di largo consumo. Come poi succede sempre, e sempre nell’indifferenza di coloro che dovrebbero sorvegliare e punire, già sappiamo che con questa scusa i commercianti aumenteranno i prezzi di ben oltre il 2 per cento. BENZINA – Aumenta le accise (da subito). Un provvedimento per il quale non servivano ‘professori’, visto che ci stiamo pagando ancora, tra le altre cose, il terremoto del Belice. LUSSO – Forse Monti intendeva questa per ‘equità’. I ricconi pagheranno per auto di lusso, barche, yacht, elicotteri e aerei. Ammesso s’intende, che li abbiano denunciati qui. ADDIZIONALE IRPEF – Aumenti anche in questa classica voce. CAPITALI – Ulteriore 1.5% di tassazione dei capitali esportati illegalmente e fatti rientrare ‘puliti’ con lo scudo fiscale. ‘Pulizia’ che è costata intorno al 7% a fronte del 34% pagato dai poveri palla che i soldi non gli bastano neppure qui, figuriamoci all’estero. FARMACI – Quelli di fascia C saranno venduti liberamente anche nelle parafarmacie e nei supermarket, sperando che la concorrenza abbassi i prezzi. PENSIONE – E qui è un guaio. C’è un po’ di tutto dall’abolizione delle pensioni di anzianità, al contributivo per tutti, dall’abolizione delle finestre, alle penalizzazioni per chi lascia prima il lavoro. Tutto è però ancora in movimento perché i sindacati si sono messi per traverso. Vedremo. Pierangelo Chiesa

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