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Libellule

Impalpabili ed eleganti,
luminose figure blu dalle ali eteree
volano lievi lambendo l’acqua fresca del fiume.
Trasparenze cangianti
nel torrido pomeriggio di luglio
ravvivano silenziose verdi ciuffi d’erba,
tenui sfumature di fiori
che dalla riva si chinano in cerca di refrigerio.
Seguono armoniose le libellule
lo scorrere frusciante dell’acqua.
Rovente quiete d’intorno
Dal mio libro “Bucaneve & girasoli”

D’estate, quando da bambina andavo al fosso ad aiutare la mamma o le mie sorelle a lavare la biancheria, rimanevo incantata ad ammirare le libellule, i “caàöcc” in dialetto, che volavano eleganti luccicando contro il sole. Sui corsi d’acqua di casa nostra ( Cès e Rial – fiume Chiese e Vaso Reale) si può vedere ancora qualche libellula, dalle inconfondibili ali blu cangiante. Molti sono i simboli legati alla libellula: di trasformazione e di cambiamenti quotidiani, di introspezione che insegna ad andare oltre le apparenze per cercare la propria identità. Nella cultura europea viene vista come simbolo di libertà, pace e ricerca della verità; in alcune zone italiane è chiamata “ ago del diavolo”, per il suo corpo sottile e lungo. In Oriente è un portafortuna carico di armonia e prosperità; i samurai si incidevano la libellula sull’elmo come buon auspicio della vittoria sul nemico e come simbolo di forza e coraggio. Indossare un ciondolo a forma di libellula può significare che è in corso un cambiamento nella propria vita o che si è in cerca di equilibrio e controllo mentale. A ognuno trovare il simbolo che più le si addice, o semplicemente ammirarla nelle calde giornate estive, passeggiando sulle rive del Cés o del “Rial”.
Ornella Olfi

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