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LASCIAMOCI GUIDARE DAL CUORE

Sembra strano ed inspiegabile, ma quando la forza dello spirito ed il nobile slancio del cuore sono dominanti nello svolgimento del lavoro, riescono a superare ogni tipo di ideologia, convenzioni politiche, idee ed ideali. Persone, che a prima vista hanno visioni del mondo diametralmente opposte, diventano vicine e i risultati ottenuti sono uguali. Come avviene? Un mistero.

Prendo esempio da uno dei colossi del pensiero pedagogico sovietico, Anton Makarenko / 1888-1939 /. Materialista, comunista, persona con idee decisamente antireligiose. Questo non gli impedisce di presentarsi come uno dei pedagogisti più talentuosi, fondatore del concetto della educazione collettiva.

Grazie ai suoi metodi educativi decine di delinquenti, assassini, ladri, imbroglioni si trasformano in rispettabili e oneste persone. Le sue idee si diffondono in Germania ed in Giappone, ma non è apprezzato dai pedagogisti sovietici di allora ed è severamente criticato dalla moglie di Lenin, Nadezda Krupskaja. Dopo anni uno dei suoi ex alunni racconta:

-Tremavamo quando lui si arrabbiava, abbassavamo la testa, ma non perché avevamo paura di lui. Fisicamente eravamo molto più forti e ognuno di noi poteva combatterlo con una mano sola. Noi percepivamo che lui si infuriava perché ci aveva a cuore, non facevamo parte del suo lavoro, eravamo parte della sua vita.

In questo senso i risultati che ottenne questo pedagogo ateo sono simili ai risultati ottenuti dai pedagogisti cristiani.
In uno dei miei libri preferiti, “Le cronache di Narnia” c’è un episodio: uno dei Principi dell’Ostile al regno di Narnia, ragazzo con cuore buono e nobile crede in Tash, divinità cattiva e temibile, adorata in Calormen. Ma ogni sua azione è fatta nel nome del bene e con buone intenzioni. Quando alla fine incontra Aslan si aspetta una meritata punizione. Con sua enorme sorpresa viene accolto con amore e gratitudine. Non comprende, esige spiegazioni.

La risposta di Aslan è questa: – Tu credevi in Tash, ma ogni cosa buona fatta da te era una cosa fatta nel mio nome, anche se non te ne rendevi conto. Tu pensavi di credere ed adorare Tash, ma in realtà tu credevi in me ed adoravi me. E non dobbiamo dimenticare che Hitler proveniva da una famiglia religiosa, cattolica.
Si era iscritto alla scuola benedettina, cantava nel coro della chiesa e addirittura sognava di diventare prete. Una volta al potere vietò l’organizzazione degli atei tedeschi, promulgava la legge contro l’occultismo, massoneria, teosofia ed astrologia. L’offesa a Dio e ai sentimenti religiosi era un reato nello Terzo Reich. A volte la logica inganna e ci può confondere anziché aiutarci. E quando la ragione è offuscata dai paradossi ed dalle contraddizioni del tempo, ci lasciamo guidare dal cuore.
Darina Naumova

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