Mi copre la testa
ed anche se leggera ed impalpabile,
mi infastidisce più di un piumone d’estate.
Qualcuno cammina sul tetto
della nostra casetta,
i mobili scricchiolano
come le ossa dei vecchi,
gli unici specchi
in cui vedo riflessi,
son quelli dell’anima
che parlan con me.
Non riesco a dormire
se mi stai ad interrogare
Adesso ti prego,
lasciami stare,
in braccio a Morfeo mi vorrei cullare,
Domattina, te lo prometto
sarò io, che ti vengo a cercare.
Giordano