Rimani sempre aggiornato! - Scarica l'App di New Entry!

LA MASCHERA DI CHI SI NASCONDE

La gente ha paura di mostrarsi.
Ha paura del giudizio, delle opinioni, delle voci che poi gireranno. Ha paura di mostrarsi per quella che realmente è e teme di non essere accettata. La gente si crea maschere, fatte appositamente per apparire. E si nasconde dietro ad esse. Talvolta per così tanto tempo che poi fatica a riconoscersi. Creano maschere di spensieratezza, di sorrisi, di credenze e di menzogne. Si creano un’identità che non gli appartiene. Si creano una vita che non sanno tenere.

Ma perché si creano queste maschere? Perché si devono nascondere dietro a qualcosa che non esiste? La gente non vuole vederci tristi, perché significherebbe preoccuparsi di qualcosa. Significherebbe mostrare la vita per quello che è. Significherebbe essere reali.


Ci teniamo così tanto ad apparire che non ci preoccupiamo più di chi siamo. Abbiamo paura di noi stessi. Abbiamo paura di quello che siamo, eppure non esiste cosa migliore.
Creiamo maschere destinate a rompersi.
Creiamo maschere sapendo che non dureranno; sapendo che prima o poi esse si spezzeranno e noi saremo subito pronti a costruirne altre, diverse o forse uguali. Siamo pronti a tutto, tranne a farci vedere per quello che siamo.
Ci nascondiamo dietro ad atteggiamenti rubati, falsi e creati per l’occasione. Devo ridere? Metto la maschera che mi fa apparire solare!


Devo piangere? Quella maschera non esiste, metto quella solare, così sembrerà tutto ok.
Eppure dietro a quelle maschere le lacrime scenderanno rovinando quella messinscena perfetta. E il teatrino cadrà. Gli spettatori se ne andranno.
I registi spegneranno le luci. Gli attori rimarranno soli con loro stessi. Senza maschere. A fare i conti con qualcosa che non si conosce più: noi.
Valeggi Eleonora

Condividi