Aspiro ad essere onesto, gentile senza secondi fini, aperto e non giudicante, ma non necessariamente buono, purtroppo….
Questo perché le persone che conosco che si sono definite “buone” in mia presenza sono, o si sono poi rivelate, dei furbi nel migliore dei casi, degli psicotici approfittatori nel peggiore. Troverei molto presuntuoso da parte mia dirmi “buono”: forse lo sono anche stato ma la cattiveria, la presunzione, l’odio che ogni giorno ci circonda, ha creato come una barriera che mi impedisce di esserlo spontaneamente. Quando conosciamo qualcuno tendiamo a raccontare poco a poco quella parte di noi che teniamo sempre un po nascosta. Quasi a chiedere di non farci del male, di non giocare con noi e con i nostri sentimenti perché già c’è stato chi lo ha fatto e in abbondanza. Credetemi non serve. Chi è onesto non giocherà a prescindere che voi abbiate o no sofferto… Chi è falso e privo di valori lo farà comunque e non si risparmierà di calpestarvi nemmeno sapendo il dolore che si cela dietro di voi, quel dolore che con forza e coraggio avete superato. Mi hanno insegnato a vivere rispettando gli altri… ma non mi hanno insegnato a come poter tenere fede a questo principio nel momento in cui è il rispetto nei miei confronti a venire a mancare!
Tuttavia, cerco di migliorarmi, se non verso la bontà, verso l’essere una persona migliore di me stesso e di chi si definisce “buono”. Non sempre ci riesco. Amato oppure odiato non fa differenza, quello che conta è che io mi sento bene con me stesso anche se a dire il vero, non è per niente facile. Un mondo spesso troppo finto per adeguarsi e in alcuni lati troppo opportunista per lasciarsi piegare. Ricordatevi che favole, belle parole, esilaranti promesse non fanno di una persona qualcuno su cui poter contare. Fatti, costanza e presenza fanno di una persona una “certezza”! Un valore inestimabile per me ma non per molti, è la dignità. Essa ci permette di camminare a testa alta tra milioni di persone. Ci permette di guardare negli occhi chi ci affronta, chi ci accusa e ci offende. Essa ci permette di confrontarci dignitosamente con chi tenta di sminuirci o di farci passare per chi non siamo.
Gianluca Boffetti
