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L’esercito silenzioso

Volevo condividere con voi queste immagini. Si tratta dell’esercito silenzioso e instancabile che in questo momento sta salvando tante vite umane nelle zone colpite dal terremoto. Credo che alcune persone dovrebbero ricordarselo quando esclamano: “è solo un cane” !!!
Nella tragedia immane, c’è anche chi ‘gioca’ e lavora per un premio. Ma il gioco salva vite, 60 tra Amatrice e Pescara del Tronto. Protagonisti sono i “cani da macerie”: pastori tedeschi, pastori belgi, pastori tedeschi da lavoro detti grigioni, labrador e border collie che in molti già definiscono piccoli eroi. Il loro lavoro è servito trovare chi non ce l’ha fatta: sono stati (mentre vi scriviamo) 50 i cadaveri rintracciati grazie a loro in quegli stessi comuni. Corpi che altrimenti sarebbero stati restituiti ai parenti molti giorni dopo, ormai irriconoscibili. Prima di essere in grado di ritrovare persone sotto il livello del terreno debbono partecipare ad un addestramento di base che dura all’incirca due e anni e mezzo, poi fare esercitazioni costanti almeno due volte a settimana. Ma c’è chi è molto precoce, come un labrador di un anno 1 e 6 mesi, color cioccolata, il più giovane del gruppo dei 22 cani del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas). Compagine di animali arrivata a 50 ad Amatrice e Pescara del Tronto perchè comprende anche i cani del Corpo Forestale, della Guardia di Finanza e dei Nuclei di Protezione Civile. Altri animali all’opera riguardano i nuclei cinofili di carabinieri, polizia e vigili del fuoco. A 6/7 anni i cani da macerie finiscono la loro carriera o meglio il loro gioco. Perché il loro impegno è legato all’ottenere un premio: un pezzetto di cibo, soprattutto wurstel di cui sono ghiottissimi, un sonaglietto, una pallina, abbinata all’affettuosa carezza del conduttore. Questi 50 cani (ogni squadra è composta da un animale e quattro persone) hanno salvato la vita a 60 persone, anche se il loro lavoro a Pescara del Tronto sembra ormai esaurito: ormai da ore i cani non fiutano più persone vive. L’opera delle unità cinofile è fondamentale nei primi tre giorni per trovare persone o cadaveri, dopo il loro fiuto – come dimostrano le statistiche – diventa meno affidabile, soprattutto con l’inizio della decomposizione gli odori cambiano. Un terremoto per un cane – viene spiegato – e’ davvero una grande fatica perchè la polvere sottile delle macerie impedisce loro di respirare bene, ma sono “jolly fondamentali”, perchè arrivano in posti dove i soccorritori metterebbero a repentaglio la propria vita, mentre gli animali riescono a rimanere in equilibrio.  Possono fiutare una persona fino a 4/5 metri sotto il terreno.
In queste ore terribili molti cani stanno salvando vite umane…..ricordatevelo, ogni volta che li abbandonate, ogni volta che li maltrattate, ogni volta che non li fate entrare in spiaggia…..ogni volta che pensate siano solo cani….
Foto: Discoverydogs Soccorso Protezione Civile

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