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JALPA, ANCHE ROCKY PERSE LA TESTA PER LEI…

La vettura protagonista dell’articolo di oggi è un’ icona degli anni 80, molto rara perché prodotta in meni di 450 esemplari e per soli sette anni.
La Lamborghini Jalpa, nacque in un’epoca, quella degli anni 80, che vedeva prosperare benessere e serenità sul nostro paese, la contrapposizione USA-URSS era ai titoli di coda; nella nostra Milano spopolava il Craxismo e la Milano da bere.
Di lì a poco nel 1989 Berlino, con la caduta del muro, sarebbe diventata il centro del mondo, con una nuova era che si apriva per l’intera umanità.
Il bel paese, automobilisticamente parlando non smise, nonostante il mondo stesse cambiando pelle, di avere quella magnifica abitudine di sfornare auto bellissime. Personalmente trovo la linea della Jalpa, stupenda, con due anime.
Una da coupe e l’ altra da spider: è una targa, che sono le mie auto preferite.
Il tetto asportabile ti consente di avere quasi due macchine in una, spider appunto e coupe.
Fu l’ultima Lambo a montare un V8 disposto trasversalmente con una cilindrata da 3.5 litri e 255 CV di potenza, spingeva la Jalpa a oltre 235 km/h staccando lo 0-100 in un tempo tutto sommato più che buono considerando i tempi, sette secondi.
Il motore era a carburatori, quattro Weber tipo 42 DCNF. Cambio manuale a cinque marce, con selettore a griglia. Pesava qualche kg oltre i 1500.
Fu oggetto di un lieve restyling nel 1984 che con l’adozione di fari tondi al posteriore, la rese ancora più bella. Fu protagonista anche sui set cinematografici, fu l’auto del pugile italo americano Rocky nella quarto episodio della saga.
Celebre la scena in notturna dove il peso massimo si allontana nella notte guidando la sua Jalpa nera, mentre pensa all’amico Apollo morto per mano sovietica sotto i tremendi colpi sferrati dal russo Ivan Drago.
La si vede anche in un assolato pomeriggio degli anni 80, sulle strade di Miami bruciate dal sole, rincorsa dalla Daytona, replica del detective Crockett, in un lungo inseguimento, che termina su uno dei tanti ponti della metropoli statunitense nel famosissimo telefilm cult MIAMI VICE.
La jalpa aveva un preciso ruolo nei listini della casa emiliana, doveva rappresentare un’alternativa più snella e guidabile anche tutti i giorni rispetto alla coeva sorellona Countach, considerata una super car. Oggi come dicevo non è facile da trovare e rappresenta a mio avviso un ottimo investimento in continua rivalutazione.
E poi è bellissima…
Antonio Gelmini

Per curiosità o valutazione su vetture
di interesse storico inviare una mail a:
meccanicagelmini@gmail.com

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