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ISTANTI

Ho guardato un bel film. Ora scrivo, ascolto i Pink Floyd e bevo un buon bicchiere di vino rosso, un Sangiovese regalato da degli amici di Forlì. Un incenso indiano brucia e due candele danzano vicine alla finestra aperta. L’estate è qui. Io sorrido perché stasera sono rilassato, sereno. Ho le mani incollate alla tastiera, gli occhi lucidi… e la mente che viaggia. Scrivo senza guardare le dita, bevo un goccio di vino e penso a me. Vivo bene, sono un ragazzo fortunato. Ho tutto ciò che voglio… mi manca solo qualche buon amico. E non è poco. Ma non si può aver tutto no?! Sono un lupo solitario… Vaffanculo! Non a voi. A tutti gli altri. Parlo del nulla. Amo la musica, quella allegra, quella triste. Tutta. Per fortuna c’è la musica. Il tempo vola. Ho 24 anni. Sono nato ieri. 24 anni passati in 1 secondo. Uno. Che storia la vita! Chiudo gli occhi un istante e volo sopra montagne innevate, sento il vento in faccia, il sole che brilla in un cielo blu dipinto… è bellissimo. Ma è un sogno. Torno qui. E’ notte. Città piena di luci, piena di rumori, città piena. Spietata. Prendo ancora un po’ di vino. Milano brucia. Ma io sorrido. Sono lontano. Non mi prenderanno mai. Ora ascolto Loreena McKennitt e fumo un sigaro. Anche quest’estate è finita, quasi. Anche questa è volata via, in 1 secondo. Più veloce di tutte le altre. Ma va bene così. Una cartolina mi riporta per un istante a Cordoba. Splendida. Splendido istante. Istanti. Io si che ho ancora la vita davanti. E allora cercherò di viaggiare leggero, di andare scalzo, dalla primavera all’autunno, come qualche vecchio saggio consiglia. Parlo del nulla. Mi annoio. Vi annoio. Sandro

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