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Il Trenino del Bernina: Un viaggio incantevole da Tirano a St.Moritz (2^ parte)

DOVE PARCHEGGIARE A TIRANO
Giunti a Tirano potrete parcheggiare  dietro la stazione del Trenino Rosso del Bernina, in Via Calcagno, di fianco alla stazione degli autobus, dove c’è un  parcheggio gratuito per auto e moto.Dal parcheggio, tramite un sottopassaggio pedonale, (accessibile anche ai disabili e ai ciclisti con bici al seguito, essendoci delle apposite rampe a scivolo) si arriva direttamente all’ingresso della piazza delle Stazioni. Di domenica potrete utilizzare anche gli altri parcheggi “blu” poiché nei giorni festivi non è prevista alcuna tariffa per la sosta (verificate comunque sui cartelli di avvisi per averne certezza assoluta). In estate il parcheggio retrostante la Stazione può riempirsi già di prima mattina, se quindi prendete i primi treni calcolate di arrivare un po’ prima per prendere posto.
Abbigliamento consigliato:
la  vestizione “a cipolla”  è la consigliata (canottiera + t-shirt+felpa+impermeabile per pioggia o vento + pantaloncini + pantaloni lunghi) e con voi sempre uno zaino da riempire o svuotare in base al tempo e ai suoi repentini cambiamenti. Tale consiglio vale soprattutto se si prevede di fare tappe intermedie o piccole escursioni . Tra i vostri compagni di viaggio non dimenticate occhiali da sole, crema solare protettiva (il sole di montagna si sente meno durante l’esposizione…ma si sente di più una volta arrossati!) scarpe comode,  da tennis o da trekking in ogni caso con opportuna suola di gomma.
CAMPOCOLOGNO
Dopo essere partiti da Tirano, la prima fermata è Campocologno. L’Italia è ormai un piacevole ricordo, la bandiera svizzera sventola sul tetto della dogana di  Campocologno e vi da  il benvenuto nel Canton Grigioni! Prima stazione svizzera dopo l’incantevole spettacolo della Piazza Basilica, attraversata dal serpentone rosso che lentamente mostra ai suoi passeggeri questo capolavoro del rinascimento lombardo, frutto della fede dei cattolici valtellinesi a seguito dell’apparizione della  Vergine nel lontano 29 settembre 1504. Guardando sulla destra gli ultimi scorci di vigneti e meleti, poi il  Castello di  Piattamala e la dogana  omonima, siamo in Svizzera! Una breve sosta per attendere l’incrocio tra due treni amici e si riparte!
CAMPASCIO
Transitare da Campascio in piena estate significa farsi abbracciare da un’immaginaria coperta verde a pois colorati, sono le piantagioni di piccoli frutti:ribes, lamponi, mirtilli che Vedete sul lato destro prima di giungere alla piccola stazione. Un accoglienza stuzzicante che già vi fa assaporare il gusto di  un viaggio multisensoriale, attraverso la vista di un paesaggio mozzafiato, il gusto dei sapori di montagna, il tatto della neve  gelata, l’udito dello scroscio delle cascate che rinascono dopo il lungo inverno e l’olfatto dei profumi dei fiori che sbocciano!
BRUSIO
Macchina fotografica tra le mani, finestrini abbassati e pronti a scattare la foto ricordo di questo viaggio incantato! Siete a Brusio,  luogo simbolo del centenario del trenino rosso del Bernina  che nel 2010 ha spento le sue 100 candeline.
Il treno inizia qui la sua “corsa” verso il cielo, passa sotto la quarta campata del  viadotto elicoidale
e poi sale di 20 metri  circa di dislivello con la sola forza dell’energia idroelettrica che dagli albori ad oggi lo conduce lungo il tragitto. Lo sguardo viene quindi catturato da curiosi “igloo”di sasso: i crotti, tipiche cantine da poco diventati l’immagine di un
nuovo francobollo svizzero
MIRALAGO
Dopo la fermata a richiesta di “ Miralago”, un nome che la dice già lunga, il treno si rispecchia nelle acque del  lago di  Poschiavo di origine antica, attorno al quale è possibile passeggiare e godersi  la brezza del tipico venticello di 1000 m. All’inizio del lago non lasciatevi sfuggire la chiesetta  medievale di San  Remigio, posta a 1800 m di altezza e visibile guardando in alto sullo sperone della montagna Giumelin davanti al vostro finestrino di destra. Si giunge quindi davanti all’hotel Le Prese, alloggio prediletto del filosofo Friedrich Nietzsche, che ha riaperto i battenti per la gioia dei paesani e degli escursionisti che da qui potranno  intraprendere  numerose passeggiate.
Da Miralago o da “Le Prèse, sosta consigliata tutto l’anno.
Fonte : www.rhb.ch/it/
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