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IL PIACERE DI STARE INSIEME…

Il piacere di stare insieme è una sensazione meravigliosa, vivere ogni attimo con la propria famiglia è qualcosa di straordinario che è difficile descrivere. Purtroppo, causa impegno, questo accade specialmente durante le vacanze estive.
Vivi, respiri, condividi tutto con la tua famiglia, scopri sfumature dei figli che magari non avresti mai notato, noti se sono affettuosi, simpatici, educati oppure pensierosi, dubbiosi, associali, carenti in buone maniere e tanto altro. Dico questo perchè mai come quest’anno in quella settimana volata in un batter d’occhio ho provato emozioni profonde che mi hanno fatto stare bene.
Credo che le mamme, anche se lavorano, hanno un contatto più diretto con i figli, sarà perchè seguono più attivamente le vicende giornaliere dei figli. I papà, se hanno pure partita IVA, sono per la maggior parte del tempo fuori casa, spesso partano la mattina presto e tornano la sera avendo veramente poco tempo per dialogare con i figli.
E quel dialogo si riduce a frasi tipo: “tutto bene oggi? Come è andata la scuola?”
Veramente riduttivo, poi si va a dormire, il bacio della buona notte e domani un altro giorno.
E anche il sabato e domenica non è da meno: chi per lo sport, chi per il catechismo i flgli hanno giustamente impegni da perseguire e così il dialogo in famiglia rimane sempre limitato.
E’ anche vero che se c’è armonia, amore e stima non è la quantià del tempo a disposizione che fa la differenza ma la qualità di come si impiega.
Rimane il fatto che con la vacanza si condividono intere giornate, h24, dalla mattina quando ci sia sveglia e si fa colazione assieme, alla sera quando si va nanna tutti alla stessa ora, significa anche e soprattutto conoscersi meglio. nelle luci e nelle ombre. Nel pregi e nei difetti di ciascuno. E magari sforzarsi, insieme, a qualche progresso.
Stare insieme significa anche stare meno al cellulare o davanti alla tv per conto proprio, si alimentano anche discussioni, decisioni su come organizzare la giornata, sono momenti dove ognuno gioca a carte scoperte e dove anche i figli possono conoscere le abitudini e i modi di fare dei genitori e talvolta anche migliorarli. Nello stare insieme si producono anche i ricordi di quella volta su quella montagna, di quella volta che è partito l’ombrellone, di quella volta che abbiamo incontrato amici in spiaggia, di quella volta….
E la memoria, il ricordo, è una forza che unisce le persone e credo, porti ad ammirare profondamente le bellezze della vita.

Gianluca Boffetti

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