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IL MEGLIO DI “CONTROCORRENTE” di Indro Montanelli.

1974-1992 — 1974 – Prologo Leggiamo sui giornali che l’altro ieri il Ministro dei Trasporti onorevole Preti, non è riuscito a farsi trasportare da Milano a Roma. Giunto alla Centrale dal Lussemburgo con un’ora di ritardo, ha perso la coincidenza con la capitale. Corso a Linate per prendere un aereo, vi ha trovato lo sciopero. Voci non controllate lo danno per partito dalla Malpensa con un volo internazionale. Ma, prima di abbandonarsi all’euforia, aspettiamo conferma. Di fronte a questo episodio, prevediamo che l’opinione pubblica si spaccherà in due. Gli ottimisti diventeranno più ottimisti pensando che se un ministro, e proprio quello dei trasporti, va soggetto a simili inconvenienti, vuol dire che l’era dei privilegi è finita. I pessimisti diventeranno ancora più pessimisti, pensando che se nemmeno il ministro dei trasporti riesce più ad arrivare in orario, vuol dire che la catastrofe è cominciata. Per quanto ci riguarda, non abbiamo ancora deciso se schierarci coi primi o coi secondi. Vogliamo rifletterci. 30 giugno 1974 Da altra fonte apprendiamo “una lezione che viene dal passato” Ferruccio Parri fu il primo Presidente del Consiglio alla guida di un governo di unità nazionale, in un’Italia ridotta in macerie dalla grande guerra. Indro Montanelli raccontò che da Presidente dormiva su una branda da campo nella stanza vicina al suo studio; per il pranzo si accontentava di panini al salame; non voleva scorte, tanto meno auto blu di rappresentanza. Ogni sera andava a comperare i francobolli per la sua posta privata. Quando nel 1963 fu nominato senatore a vita, viaggiava di notte per risparmiare i soldi dell’albergo. Morì nel 1981. E’ veramente una cosa vergognosa che nessuno dei Presidenti, che si sono susseguiti, abbiano messo in pratica “una delle sue virtù” degne per far risorgere l’Italia. G.C.T.

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