Non che il male è parte del mondo, orribile ma indispensabile come pensano i gnostici?
Gli argomenti a favore:
1) Come possiamo apprezzare il bene senza aver conosciuto prima il male?
2) Un mondo fatto di sola luce, accecante, abbagliante è preferibile davanti a un mondo screziato di luce e di ombre?
3) I carnivori sono indispensabili per il bilancio della natura, senza di loro gli ecosistemi sarebbero destinati al collasso
4) Una medicina amara aiuta, a volte salva la vita.
5) Siamo in grado di distinguere il bene dal male? Cosa diciamo dei casi in cui il bene tramuta in male e viceversa?
6) Una categoria morale esiste in stato “puro”, possiamo liberarci dal soggettivismo?
7) La nostra percezione del bene e del male cambia in relazione alle tradizioni culturali e all’epoca storica.
Come fa a non perdersi l’uomo in questo labirinto di domande senza risposta? Come possiamo conciliare la sofferenza dei puri, gli innocenti, dei bambini con la misericordia Divina?
Se anche Dostoevskij non aveva trovato una risposta non ci resta che rassegnarci umilmente e riconoscere di non averne una.
Non possiamo lottare contro il male, possiamo contrapporgli il bene. Possiamo contrastare il male con il bene, ognuno secondo le proprie forze e tutti insieme. Perchè una sola nota non crea una sinfonia, nè una parola una poesia, una goccia, l’oceano o un sasso la montagna. Solo insieme si può E se no, dobbiamo abbassare la testa umilmente e aggrapparsi alla Sua Croce. Io non so chi è il colpevole per il dolore, ma so chi soffre insieme a noi. E in Lui confido!
Darina Naumova