Nata a Manerba e Finita a Gambara
Cosa succede in una famiglia che si trova a dover fare i conti con l’Alzheimer?
Ecco: può succedere anche che, ad un certo punto, una figlia possa arrivare a sentire il bisogno pressante, se non anche l’urgenza, di iniziare a celebrare dentro di sé il funerale della propria madre colpita dalla malattia e per farlo ne decanti la vita.
Mentre i ricordi scorrono come un fiume in piena si fa sempre più impellente la necessità della figlia di fare i conti con quei ricordi e, in un faccia a faccia sincero e spietato, riflette sulla complessità del significato da dare alla vita quando essa si trasforma e su cosa rimane dentro di noi dopo che tutto è passato.
I malati di Alzheimer alla fine possono sembrare tutti uguali nel loro appiattimento neuronale, ma è importante mai dimenticare che sono e rimangono persone che hanno alle loro spalle una storia di vita. La storia di Iana non può prescindere da quella della sua famiglia, una famiglia particolare dalle complesse dinamiche psicologiche che la rendono tale…
SINCRONICITÀ
A chi non è mai successo di arrivare a un certo punto della vita e chiedersi chi o cosa ci abbia condotto fino a lì?
A chi non è mai successo di fare delle scelte solo per fuggire inconsapevolmente alla propria coscienza o da situazioni che non si sa più come gestire? A chi non è mai capitato di intersecare il mistero della vita di un’altra persona e di diventarne parte?
E infine, a chi non è mai capitato di voler conoscere la propria più intima e sincera essenza? Questo è un libro dedicato a chi cerca il coraggio di scappare, fuggire, scomparire. La via del ritorno non è contemplata con certezza.
In un mondo in cui ogni battito di ciglia risulta sorvegliato, controllato e rintracciabile, invocare una seconda possibilità potrebbe sembrare arduo, anche se, ogni giorno, migliaia di persone tentano la fuga.