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Fisco e Tasse

Il certificato medico deve essere generico

In caso di assenza dal lavoro per uno o più giorni, per motivi di salute, è necessario presentare al datore di lavoro il certificato medico. In questi ultimi giorni il Garante della Privacy ha chiarito alcuni punti importanti sui certificati medici rilasciati dalle strutture ospedaliere. Più in particolare il Garante ha dichiarato che nei certificati medici rilasciati dalle strutture pubbliche devono essere presenti solo informazioni generiche.

Pignoramento pensione: limite e garanzie

Divieto di pignoramento della pensione oltre il minimo necessario per vivere in maniera adeguata. A stabilirlo la Corte di Cassazione (ordinanza n. 24536 depositata il 18 novembre 2014) in cui riprende l’orientamento espresso dalla Corte Costituzionale (sentenza n. 506 del 2002). L’ultimo stipendio/pensione affluito sul conto corrente del debitore, inoltre, non può essere pignorato e resta nella sua piena e totale disponibilità.
Limiti
Le somme dovute a titolo di pensione, stipendio, salario o di altre indennità relative al rapporto di lavoro o di impiego, comprese quelle dovute a causa di licenziamento, secondo le ultime novità normative, possono essere pignorate dall’Agente di riscossione in misura pari a: 1/10 per importi fino a 2.500 euro; 1/7 per importi superiori a 2.500 e fino a 5.000 euro; 1/5 per importi oltre i 5.000 euro.

Agevolazioni fiscali per l’edilizia

Tutto pronto per il pacchetto liberalizzazioni, nel quale trovano spazio anche nuove agevolazioni fiscali in favore delle imprese del settore dell’edilizia.
IMU e IVA
Ad esempio, tra gli interventi in favore dell’edilizia, si parla di introdurre delle riduzioni all’aliquota base dell’IMU per le società immobiliari di costruzioni e di rivedere il regime IVA sulle cessioni e locazioni di nuove abitazioni e per l’housing sociale.
Rivalsa IVA
Probabili anche modifiche al meccanismo della rivalsa della maggior IVA a seguito di accertamento fiscale o rettifica da parte dell’ufficio: attualmente la detraibilità IVA per rivalsa deve seguire il pagamento integrale di una maggiore imposta, a cui vanno aggiunti interessi e sanzioni. Successivamente il cessionario di beni o il committente di servizi potranno a loro volta recuperare la maggior IVA corrisposta al loro fornitore, eventualmente con la dichiarazione relativa al secondo anno successivo a quello in cui ha corrisposto l’imposta o la maggiore imposta.

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