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FIDUCIA TRA DONNE

Fiducia, prima di tutto in sé stesse: premessa essenziale per raggiungere un buon livello di autostima e di conseguenza sapersela guadagnare e mantenere nel tempo nel rapporto con gli altri. Sentirsi dire “mi fido di te” è una soddisfazione morale che vale più di mille altri complimenti. Ci dovrebbe essere, soprattutto tra donne, soprattutto man mano si raggiunge un’età matura, fiducia e solidarietà nei rapporti d’amicizia, di famiglia, di lavoro. Tuttavia nei confronti di alcune persone, con cui si condividono tratti più o meno lunghi della propria vita, anche specialmente nelle piccole realtà quotidiane, è difficoltoso, se predominano invidia, arroganza, egoismo, arrivismo.


Per meritarsi la fiducia si dovrebbero rispettare infatti alcune regole basilari: essere trasparenti, saper stare in silenzio nell’ascolto dell’altra, essere empatiche, non sopraffare e, non ultimo, sincere, esprimendo però ciò che si pensa con tatto e gentilezza. Personalmente ho parecchie amiche che mi aprono il loro cuore, perché si fidano di me, della mia comprensione e innanzitutto della mia riservatezza; di questo sono molto lusingata e orgogliosa. Ovviamente anch’io, con altrettanta fiducia, mi confido con loro sia per condividere dispiaceri che gioie.


Cerchiamo sempre di essere lealmente partecipi a vicenda, ascoltando con rispetto e, se richiesto, scambiandoci un consiglio affettuoso. Per me trovare il giusto equilibrio, valutando ogni volta se consolare con un silenzioso abbraccio, o se esprimere considerazioni che possano essere d’aiuto, ma senza essere invadente, è una delicata responsabilità verso amiche a cui tengo molto e per le quali vorrei sempre il meglio.

Se questa fiducia reciproca persiste, è certamente perché ognuna di noi non prevarica, non giudica, ascolta e cerca di entrare nel privato dell’altra in punta di piedi, sempre con riguardo, anche quando non ne condivide le idee. Un grande grazie va alle amiche più intime, che mi sono state molto vicine nei momenti difficili della mia vita e per questo sarò loro sempre grata. Nella ricorrenza della festa della donna, vorrei sottolineare proprio questa complicità che dovrebbe essere (ma così sempre non è) la base dell’amicizia tra noi donne.


Delusioni in merito ne abbiamo vissute tutte, nel tempo, ma questo non deve farci rinchiudere in noi stesse o peggio trasformarle in sentimenti di rancore. La miglior vendetta, come scriveva la grande poetessa Alda Merini, è la nostra felicità. E si sa che la felicità condivisa raddoppia!


Cerchiamo dunque di essere felici, anche delle piccole gioie quotidiane.
Aiuta noi stesse e si spera aiuti gli altri a vedere nel nostro sorriso quei buoni sentimenti che sono il vero patrimonio di ricchezza!
Ornella Olfi

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