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“Fatti non foste a viver come bruti “Inferno XXVI,119” Ma è proprio così?

Immaginate che l’iva dall’oggi all’indomani passi al 10%, una cosa possibile? Sì, è possibile se i ladri rubano meno e gli assassini smettono di uccidere gli uomini e le loro speranze. Credo che in questo caso avremmo molte opportunità e il prodotto interno lordo crescerebbe di più. Ribadisco un concetto cardine del vivere in una società di uomini: il privato del suo può fare quel che vuole, delle sue proprietà e della sua vita, quando ha assolto ai suoi doveri, contribuendo, per ciò che gli compete, al benessere di tutti gli altri.
Invece un pubblico servitore-amministratore dal capo di stato in giù non può fare quello che vuole del denaro messogli a disposizione dai contribuenti, ma solo utilizzarlo per il benessere dei cittadini, non certo per mantenere la moltitudine di parassiti che sta soffocando la nostra Patria. Amministrare non è sperperare, non è derubare o peggio sopprimere l’altro. Immaginate che il Quirinale sia una casa di due appartamenti medi, uno per uso abitazione e l’altro a uso rappresentanza del Presidente della Repubblica, e che questi goda durante il suo mandato di servizio di uno stipendio medio, che non offenda il misero. Immaginate che l’attuale palazzo del Quirinale divenga un museo. Che enorme risparmio avremmo, passare da milioni di euro per mantenere il Palazzo e il suo inquilino a 50, 100 mila euro all’anno, cifra da sogno per la maggioranza di noi. Un tempo era la sede dei papi, la reggia di re. Ho visto lo splendore che è posto in esso  e l’ho comparato alla miseria presente in questo Stato, aumentata dall’invasione di persone provenienti da paesi non certo nostri amici, e in me è montata un’ira sorda perché impotente (disponessi di un piccolo esercito cambierei questo andazzo, a Garibaldi ne bastarono 1000, per il momento cambio me, perché è quel che posso fare e faccio). Immaginate che i mille monarchi del Parlamento si riducessero a 100 e non più eletti dalle segreterie di partito, ma sorteggiati tra i contribuenti effettivi, quelli che sanno quanto vale veramente un euro perché frutto dei loro sforzi e non dell’altrui. Immaginate che il Senato abbia solo 50 membri, anche essi sorteggiati come sopra e che si occupi della sola politica estera. Viaggi e soggiorno decoroso, non principesco, a Roma per assolvere al loro compito pagati. Immaginate che risparmio se il loro stipendio fosse di 3, 5 mila euro al mese, considerato che alle prebende dei ‘principi’ sono agganciate tutte le altre prebende, da quelle dei magistrati, a quelle dell’esercito, della burocrazia, delle regioni, provincie, comuni, comunità montane ecc . Tagliando la testa all’idra maggiore anche quella minore avrebbe un appetito più contenuto. Per non parlare di quell’idra chiamata Europa, che giorno dopo giorno dà di sé un pietoso esempio di amplificazione del peggio che già vediamo sotto i nostri occhi qua in Italia. Perché è accaduto ciò? Perché le varie Costituzioni, Dichiarazioni universali, ecc, sono disattese. Quel che giova ai cittadini inermi è formulato come auspicio, le parti che tornano a vantaggio dei pochi sono per il resto dei cittadini vincolanti. Leggete i vari testi e poi ne riparliamo!
Demagogia? Forse, ma non ne sono poi così sicuro. Perché quando c’è di mezzo la vita propria e molte delle altrui una sana amministrazione giovi al consorzio umano tutto, la credibilità non si acquista al super mercato, i suoi scaffali ne sono privi, perché merce oggigiorno rara. Perciò rapinare di meno gioverebbe a tutti, almeno in dignità. Perché attualmente questi parassiti, tutti, più che il mio disprezzo non possono sperare. Immaginate …
Per ciò che attiene ai partiti in genere e a quelli italiani in particolare, invito chi lo volesse a leggere il bellissimo (perché fa molto male ) libro di Simone Weil “Una Costituzione per l’Europa”.
Armando Tomasi, Torre Boldone
24 luglio 2015

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