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ÉNCANTAS SÖ LE ÓLTADE

Éncantas sö le óltade – perdere tempo.
Di solito era riferito a ragazzi che non rispettavano l’orario stabilito del rientro a casa la sera; nel tragitto di ritorno da scuola, prendendosela con comodo, soprattutto dopo aver preso brutti voti, sapendo che a casa li aspettava una sgridata e magari un castigo; oppure dal rientro da un’uscita con gli amici, sui quali scaricare le colpe del ritardo, per cercare di evitare rimproveri.
Era un monito simpatico che le mamme rivolgevano a figli ” Vé a casa ala svèlta, èncàntet mia sö le óltade, ochèla mia”, soprattutto se sapevano che spesso e volentieri erano tiratardi. Più grave quando si riferisce a persone che, quando perdono tempo, mettono a rischio gli altri, anche per situazioni gravi. Purtroppo stiamo vivendo conseguenze molto pesanti e spesso irrimediabili a causa proprio di persone che “Le s’è èncantade fés sö le óltade”!!

Non tutti i problemi attuali, ma molti di questi sono da attribuire a ritardi, incompetenze, confusioni, guadagni illeciti, che si sarebbero dovuto evitare, o perlomeno contenere.
E chi paga??? Come sempre noi cittadini, che ci sentiamo ripetere da due anni che “Si dovrebbe, si potrebbe, si farà, si organizzerà…”BASTA! Basta davvero speculare, perdere tempo prezioso, non voler sveltire procedure, non controllare a sufficienza, non punire chi sbaglia: ricoprire una carica è una responsabilità, non dev’essere una conquista, ma la partenza di un percorso al servizio di questo nostro “Paese” troppe volte offeso, calpestato, svenduto, nominato a sproposito. I dipendenti privati, se i “sa ‘ncanta sö le óltade“ sono multati, ammoniti e, se recidivi, licenziati. I politici possono sbagliare all’infinito, sperperando soldi nostri, causando danni irreparabili: i morti non resusciteranno, le attività fallite non riapriranno più, eppure al massimo, forse, alcuni vengono sostituiti…

Non ne possiamo proprio più, indistintamente da tutti i partiti, di parole, parole infinite e ripetute fino alla nausea, senza fatti…Cosa aspettano a darsi una mossa, apparire meno nei vari programmi (a ripetere tra l’altro le stesse cose, criticandosi e accusandosi a vicenda) e mettersi seriamente a lavorare per risollevare la nostra Italia?? Il dubbio forte, ormai condiviso da moltissime persone, è che contino sempre e solo gli interessi economici dei più forti, che la salute tanto sbandierata sia un pretesto per altri scopi, che non comprendiamo, ma che sono evidenti, purtroppo. Vorremmo essere ottimisti, ma come si fa??? Quando la finirete, cari politici super pagati, di perdere tempo e soldi (nostri)???
Ornella Olfi

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