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DOPO IL CLAMOROSO SUCCESSO DEI PRIMI DUE ROMANZI GIANNI DECIMO PRESENTA: “CHIAMAMI ANCORA AMORE”

È un successo letterario clamoroso, inarrestabile, che non accenna a fermarsi. Sessantamila copie vendute in soli due anni ovvero da quando, il nove dicembre 2022, ha ceduto al gruppo americano Amazon Books l’esclusiva assoluta per la promozione e la vendita delle sue opere. In questi giorni Gianni Decimo, autore originario di Caprino Bergamasco, ha dato alle stampe il suo terzo romanzo; si tratta del seguito, molto atteso dai lettori, del racconto pubblicato lo scorso anno. Siamo invitati a Sorisole per il tè delle ore sedici che in casa Decimo viene servito alle diciassette in punto. La grande casa, di oltre seicento metri quadrati, è molto accogliente, calda e ospitale; un contesto esclusivo in cui si respirano arte e letteratura. Dal solarium si gode di una vista mozzafiato sulla Valle del Canto Alto e su un panorama a dir poco incantevole che si spinge sino a Milano.

Che bilancio puoi fare della tua attività artistica?
“Uno scrittore non deve mai sentirsi arrivato al successo; deve piuttosto pensare che l’opera più bella della sua vita sarà la prossima, quella che scriverà domani”.

Ti aspettavi un successo del genere?
“No, per niente. Ho iniziato a scrivere per passatempo, nessuno avrebbe potuto immaginare un risultato a tal punto clamoroso in soli due anni”.

Cosa si prova a vendere così tanto?
“Una grande responsabilità nei confronti dei lettori; e un profondo senso del dovere a scrivere sempre meglio e a raccontare storie sempre più belle”.

Che cosa ha di speciale la tua scrittura?
“Assolutamente nulla! Scrivo come scrivono in tanti, con un linguaggio semplice e chiaro. Racconto storie di vita in cui tutti possono riconoscersi”.

La scelta dell’editore influisce sulle vendite?
“Senza dubbio. Amazon è leader mondiale non solo del recapito, ma anche dell’editoria dal momento che è nato nel 1994 come libreria con una vastissima scelta di titoli”.

È uscito il tuo nuovo romanzo. Cosa ci puoi dire a riguardo?
“È il seguito della storia pubblicata lo scorso anno, la seconda parte. Chi ha letto le vicende di Ludovico, sarà curioso di sapere come è andata a finire”.

I pre – ordini sono stati moltissimi anche stavolta …
“Tre mesi prima che uscisse, eravamo già a tremila prenotazioni. Ne sono onorato, lusingato e consapevole di non meritare un successo del genere.”

Che cosa apprezzano di più i tuoi lettori?
“Quando li incontro, mi dicono che amano molto le storie che racconto, perché chiunque può riconoscersi nelle vicende vissute dai miei personaggi; sono storie di vita comune”.

Dove trovi l’ispirazione per comporre?
“Dalla vita di tutti i giorni e dai miei viaggi, dalle persone che incontro e dalle storie che mi raccontano. La realtà è la migliore fonte di ispirazione per noi scrittori.”

Quanto tempo impieghi per scrivere un romanzo?
“Non ho una tempistica precisa, dipende molto dall’intensità con cui il racconto emerge mentre sto scrivendo. In genere non impiego più di qualche mese”.

Ci sono luoghi particolari in cui preferisci scrivere?
“La struttura generale del romanzo la preparo a Santorini, la mia isola del cuore dove amo trascorrere l’estate. La stesura invece sempre qui a casa, a Bergamo; e sempre durante l’inverno, con il camino acceso, mai in estate con il caldo torrido”.

È difficile fare gli scrittori in Italia?
“Molto difficile. Così come è dura intraprendere ogni attività artistica. Por fortuna il Gruppo Amazon Libri ha portato, dall’America, una grande rivoluzione che fa del bene a tutti: scrittori e lettori”.

Che differenza c’è tra l’approccio americano e quello italiano?
“La mentalità americana premia il talento e offre una possibilità di successo a tutti; in Italia si premiano le raccomandazioni, le conoscenze, le amicizie e i compromessi”.

Tutti possiamo fare gli scrittori?
“Certo che sì, tutti sappiamo scrivere. Non esiste una persona che scriva meglio o peggio dell’altra; ciascuno di noi ha il suo stile e la sua storia da raccontare.”

C’è una scuola che possa insegnare questo mestiere?
“No, per nulla. La scrittura è una forma d’arte talmente intima, profonda e misteriosa che nessuna scuola può insegnarla; ognuno di noi la può coltivare e farla crescere nel tempo”.

Cosa consiglieresti a chi volesse tentare il tuo stesso percorso?
“Di non pagare mai, nemmeno un centesimo, per pubblicare un libro. L’editoria deve essere gratuita. Se un editore chiede soldi, non è una persona onesta”.

Gli italiani vanno in libreria?
“Gli italiani che leggono, hanno capito che acquistare su Amazon è molto più comodo, veloce, e che il suo servizio clienti è eccellente.
Inoltre, il catalogo di Amazon Libri è talmente vasto che in una libreria non potrebbe mai stare”.

Tu invece ci vai?
“No, perché detesto le vetrine riservate a chi le paga, i calcoli commerciali e i trucchi per vendere. Compro molti libri, ma tutti su Amazon: una comodità senza eguali”.

Hai iniziato molto giovane a scrivere per la televisione …
“Avevo da poco compiuto diciannove anni quando ho cominciato il mio percorso come autore di tv. Posso dire di avere scritto per tutti i generi televisivi, dall’intrattenimento alla cultura; e di avere lavorato per tutte le emittenti, dalle locali alle internazionali”.

Oggi lavori ancora per la tv?
“Sì, ma faccio una scelta molto precisa: scrivo solo documentari che vengono poi tradotti in molte lingue e trasmessi in tutto il mondo sulle principali piattaforme televisive internazionali. Va ricordato, per altro, che la tv tradizionale ormai è morta e sepolta”.

Cosa fai quando non scrivi?
“Leggo molto, vado al cinema e a teatro almeno una volta la settimana. Da questo punto di vista una città come Bergamo offre molto. Inoltre, guardo almeno un documentario al giorno; il resto del tempo la tv rimane spenta, così è lei che guarda me”.

Ti senti ancora legato a Caprino Bergamasco?
“Lo porto nel cuore. Non passa giorno senza che lo ricordi”.

Ci torni spesso?
“Ogni volta che sento il bisogno di fare visita ai miei genitori, che vi riposano in pace, o di tornare sui miei passi a respirare le contrade e i paesaggi in cui sono cresciuto”.

Sappiamo che sei molto legato alla città di Assisi …
“Io e mia moglie siamo a tal punto amanti dell’Umbria, e di Assisi in particolare, che qualche anno fa abbiamo deciso di acquistare una casa in centro. Ci andiamo spesso”.

Cosa ti affascina oggi?
“L’arte, il talento, la genialità, la stravaganza, la provocazione e la libertà di pensiero”.

Che cosa invece detesti?
“Il pregiudizio nei confronti dell’altro e la comunicazione mediatica manipolata che è il male più grande e invasivo della nostra vita sociale fondata sull’apparenza”.

La cosa che più ti diverte?
“Vedere le persone divorate dall’invidia e dalla gelosia; il loro livore mi fa sbellicare dalle risate. Diventano verdi dalla rabbia che hanno in corpo: le trovo buffe e spassose”.

Se tornassi indietro, cosa cambieresti della tua vita?
“Non farei il liceo classico; trovo sia stata una fatica del tutto inutile. Studierei piuttosto le lingue straniere e l’informatica per orientarmi meglio in questo mondo così complesso”.

Andavi bene a scuola?
“Non molto, perché invece di studiare le materie di insegnamento, leggevo romanzi da mattina a sera. Anziché stare sui libri di scuola, divoravo almeno tre romanzi la settimana. All’epoca pagavo cara questa scelta, con il senno di poi mi è servita molto”.

Nel complesso hai comunque un buon ricordo della scuola?
“No, perché la scuola tende a uniformare sulla base dei programmi. A scuola vanno bene gli studenti che hanno un’intelligenza normativa, io invece sono un battitore libero”.

Cambieresti qualcosa dei romanzi che hai già pubblicato?
“Nemmeno una virgola. Li riscriverei così, per filo e per segno, senza modificare nulla”.

Oggi sei felice?
“Sì, molto. Vivo scrivendo romanzi: non potrei desiderare di meglio. Bergamo, inoltre, è una città molto umana, vivibile, ricca d’arte, di storia e di iniziative”.

Cosa vorresti dire ai nostri lettori?
“Spero che il mio nuovo romanzo vi piaccia e che possiate godervi il seguito della storia che vi ho raccontato lo scorso anno. E quando cercate un libro, compratelo su Amazon, non andate in libreria”.

Il prossimo romanzo quando uscirà?
“È già pronto, uscirà l’anno prossimo, ma non voglio anticipare nulla per non rovinare l’attesa e la sorpresa. Poi nel 2026 uscirà il quinto”.

Appuntamento, dunque, con Gianni Decimo su Amazon Libri. È sufficiente un solo clic per acquistare il nuovo romanzo e riceverlo subito a casa in tutta comodità. Sulla piattaforma Amazon, inoltre, è disponibile sia la versione cartacea che quella ebook.

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