La definizione ideale di amore è senza dubbio quella che amare significa donare.
E se uno dona si suppone che esiste qualcun altro che riceve. Senza un ricevente non avrebbe valore il donatore ed è evidente che il saper ricevere è altrettanto essenziale quanto il saper dare. In un rapporto a due, che sia di coppia o di amicizia, l’equilibrio tra il saper dare e il saper ricevere è fondamentale per la buona riuscita del rapporto.
Si dice che c’è più gioia nel dare che nel ricevere ma nel trovare lavoro ad un disoccupato, chi dei due trova più appagamento? Nel donare la propria vita agli altri, pur sacrificando altre scelte e gratificazioni affettive, chi prova più pace e serenità? Nella preoccupazione della moglie (o del marito) di essere sempre lei a dare, non è forse nascosto anche il desiderio di risultare la più brava e di non essere colta in fallo dal marito?
Quanto più amore c’è allora in chi sa di ricevere da altri sempre e comunque? Quanto più amore c’è in chi sa apprezzare ciò che l’altro dà e come lo dà? Quanto più amore c’è in chi sa cogliere il tentativo e lo sforzo dell’altro? Saper ricevere è una doppia prova di amore: permette all’altro di dare (e certamente non è poco) e apprezza ciò che gli viene dato, consentendo all’altro di sentirsi gratificato. Senza questa capacità, qualunque rapporto rischia di appiattirsi e quindi di morire.
Michela