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DARE E DARSI

Madre Teresa: “Ascoltando il richiamo dei poveri dovremmo prestare con particolare attenzione quelli che si sentono indesiderati e privi di amore. La peggiore delle malattie, oggi, non è la lebbra né la tubercolosi, ma il sentirsi indesiderati, il non essere amati, il sentirsi abbandonati da tutti. Il più grande peccato è la mancanza di amore o di carità, la terribile indifferenza per il prossimo che sul ciglio della strada cade vittima dello sfruttamento, della corruzione, dell’indigenza e della malattia”… -“Qui a Calcutta abbiamo un buon numero di non cristiani e di cristiani che collaborano nella Casa del Moribondo o in altre opere. C’è anche chi offre le sue cure ai lebbrosi. L’altro giorno venne un australiano a fare un dono molto consistente. Ma compiendo il suo gesto, dichiarò: questo è qualcosa di esterno. Adesso voglio dare un po’ di me stesso. -Ha cominciato a venire regolarmente alla Casa del Moribondo, per radere gli ammalati e fare conversazione con loro. Non fa solo dono del suo denaro, ma anche del tempo. Avrebbe potuto impiegarlo per sé, ma ha voluto dare se stesso…” Radere gli ammalati, conversare con loro, donare un po’ del nostro tempo a chi è solo, anziano o comunque bisognoso di attenzione, comprensione e amore. “Il signor Grouès, un ricco fabbricante di scarpe, invitava ogni domenica il suo piccolo Henri ad accompagnarlo. Camminavano fino alla “Citè Rimbaud”. Qui papà deponeva la sua piccola valigia, mandava il bimbo a prendere acqua, tirava fuori i ferri del barbiere, e per ore e ore radeva la barba ai poveri di Parigi, con immensa delicatezza. Un giorno un povero straccione si lamentò che il rasoio “tirava” troppo, che era una vergogna far la barba ai poveri con dei ferri vecchi. Papà Grouès gli domandò scusa e prima di riprendere a radere affilò a lungo il rasoio. Sulla strada del ritorno disse al piccolo Henri: “E’ difficile essere degni di aiutare coloro che soffrono…”. Camminarono ancora a lungo, in silenzio. Poi Henri, che aveva undici anni, disse: “Papà, vorrei diventare prete, che ne dici?”. Papà continuò a camminare in silenzio, poi: “Ci costerà molto… ma ne saremo molto fieri, tua madre ed io”. Quel bimbo diverrà famoso con il nome di Abbè Pierre. Il buon esempio semina e dà buoni frutti. Angelo Bonanomi. Henri Antoine Grouès, detto Abbé Pierre (Lione, 5 agosto 1912 – Parigi, 22 gennaio 2007), è stato un presbitero cattolico francese, partigiano, uomo politico e fondatore nel 1949 dei Compagnons d’Emmaüs, un’organizzazione per i poveri ed i rifugiati.

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