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Crocchi d’orbite fiorite

Per ogni chicco di pioggia
una lacrima
un sorriso
una mano tesa
murmure confuso
ciarliero andirivieni
di prima e di dopo.
Affiatata la combriccola
gli uni negli altri
gli occhi inoltrati
passo dopo passo
inseguono un sogno comune.
Veloci, saettanti
nel campo si movono
sfidando
malattia, fato
l’universo abbracciando
con commozione intima
con avidità
con brama di possesso.
Ed è tremore
dolcezza
quello che si disegna
sui volti dalle gote arrossate
la stessa
che i piedi fa volare
intrepidi
agguerriti.
I passi di Vittoria
da formichina
un poco traballanti
voraci gli occhi
emozionata la bocca
tremulo il sorriso
innanzi portate le braccia
la palla afferrano
lanciano
facendo canestro!!
Fragilità composte
avvolte da bambagia sottile
vanno rafforzandosi
facendo di un battito un rullo
di un fremito un ansito
di un accenno un canto.
Se in quest’ora
di follia pura
monda
mi fosse dato
di dare un colore
una forma alla felicità
di certo esclamerei
“Azzurro come il mare in tempesta
come gli occhi del mio gigante buono ..”.
E se, a questa potessimo
donare vita
movimento
di certo
meravigliata
sosterebbe
dinnanzi
alla bellezza di crocchi d’orbite fiorite.
Milena, la mamma di Vittoria e di Celeste

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