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CONOSCERE MEZZANE: QUALCHE NOTIZIA SUL PAESE

Nella considerazione che di frequente su queste pagine di New Entry e su altri settimanali, appaiono notizie del nostro paese, non pochi si sono chiesti ma Mezzane cosa è, dove è, che consistenza ha. Cerco si dare alcune risposte sommarie in merito. Rimandando ad un futuro altre, Mezzane è frazione di Calvisano, nella bassa bresciana, confinante con Visano a sud, Montichiari a nord, è a metà strada della provinciale 69, che la attraversa tra Calvisano e Carpenedolo, distanti entrambi di circa quattro chilometri. Una vivace frazione che ha antiche origini.
E’ a 66 metri sopra il mare, fertili i suoi terreni di campagna, con una lunga fascia boschiva che confina con il fiume Chiese, dove ultimamente si è creata una “Infrastruttura verde a rilevanza ecologica e di incremento della naturalità” con un bando della Regione, vinto dal Comune e realizzato insieme all’Associazione “3 Salti nel Bosco”. Quasi mille i suoi abitanti, con il centro e le varie cascine dislocate nelle borgate.
La più grande San Francesco, Montichiaresa, San Salvatore, Tesoli-Cucca, Sacchetti e Canove-Martilenga. Quest’ultima oggi abitata da neanche una decina di persone, quando nel 1950 superava i cento e l’intero territorio contava 1.505 abitanti. Già nel 1170 esisteva la Chiesa denominata Santa Maria, in quel periodo era presente, all’Abbadia, una propositura monastica dipendente dai Benedettini di Leno, che furono i primi pionieri, riasciugando le paludi allora esistenti. La denominazione Mezzane è medioevale e veniva comunemente usata per indicare gli infratti di un fiume, con piccole isolette.
Non mancano però altre supposizioni della derivazione del nome. Dopo una assistenza religiosa saltuaria, seppure con un beneficio per il sostentamento dei canonici, che in più occasioni fu gestita non da loro, ma da signorotti usurpatori, che sfruttavano quel beneficio ed a loro piacimento eleggevano i Parroci, costringendoli a vivere in condizioni misere, se non erano della loro casata. Diventa parrocchia il 14 maggio 1370, ma si conoscono i nomi dei Parroci dal 1471. Dall’ora ne sono succeduti quarantuno, contando l’attuale don Tarcisio Capuzzi. Il quale è il primo ad essere Parroco oltre che di Mezzane, di Calvisano e delle altre due frazioni Malpaga e Viadana, costituendo l’Unità Pastorale, che vede come collaboratore parrocchiale Padre Arturo Bonandi.

al 1624, nella visita pastorale si trova la denominazione di “Chiesa dedicata alla Natività della Beata Vergine Maria” che diventerà Parrocchia Santa Maria Nascente, assumendo come Patrono San Dionigi Areopagita, la cui reliquia viene citata presente dopo il 1661.
Dopo gli spadroneggiamenti dei Demezanis e dei Baiguera, fortunatamente il Vescovo di Brescia Domenico Bollani, rifornatore austero secondo le nuove disposizioni del Concilio di Trento, con decreto del 14 giugno 1566, riportava alla normalità, dando al Parroco ogni potere ed utilizzo del beneficio. Profonda la devozione religiosa della popolazione, nella quasi totalità fino agli anni 60 dedita al lavoro in agricoltura. Ne sono testimonianza le Chiesette erette nelle borgate, da quella di San Pancrazio (ai Sacchetti) la più antica, costruita nel 1539, più grande di quella di Mezzane allora, che non era stata ancora ampliata.
Quella dedicata a San Francesco, nell’omonima borgata, posta sulla provinciale Visano-Montichiari, poco oltre il crocevia per Calvisano e Mezzane, ch’era già allora via di passaggio di attività economiche e di sosta al Prato del Gioco. Quindi San Salvatore, anch’essa storica e dedicata alla Trasfigurazione di Gesù onorata il 6 agosto e quella dedicata a San Antonio, alla Montichiaresa sul confine con Montichiari.
Molte le opere poste in pratica all’interno della Parrocchia, negli ultimi venticinque anni, fra cui non va dimenticato un Oratorio funzionante, con una cucina attrezzata, spazi per aule catechistiche, con annesso un parco con spazi di gioco e campo sportivo con attrezzati spogliatoi, che vede organizzato l’importante Torneo Notturno di Calcio, fra i più blasonati della provincia. L’espansione industriale negli anni 60/70, coinvolse in particolare giovani, con lavoro a Carpenedolo, poi a Calvisano. Non mancarono attività a carattere artigianale, alcune ancora in atto.
Dal 1980 si sono sbloccate le aree, cosa che prima ha visto molte nuove famiglie emigrare, con una crescita abitativa attraverso nuovi villaggi: Orientamenti, Varoli, Santa Barbara. Gli spazi dell’ex scuola elementare in via Berardo Maggi, da alcuni anni ristrutturati, sono diventati “Scuola Bottega” che vede un centinaio gli studenti dopo le medie per il diploma di Operatore della trasformazione agroalimentare-panificazione e pasticceria e quello Operatore alla riparazione di veicoli a motore, lavori molto richiesti. L’aspetto civico amministrativo è coordinato dal Comitato di Partecipazione, che da quarant’anni è presente – i primi dieci in modo spontaneo- poi regolamentato dal Comune, con delibera del Consiglio Comunale n. 15 del 27 giugno 1996, che mantiene rapporti con lo stesso, quale voce dei cittadini della Frazione, attraverso assemblee e manifestazioni.
Da quasi venti anni si è aggiunta l’Associazione “Insieme per Mezzane” che opera per favorire la crescita civile e culturale, proteggendo e valorizzando l’ambiente. Molte le manifestazioni proposte, in buona parte organizzate con il Comitato di Partecipazione e la Parrocchia.

MARINO MARINI

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