PER STEFANO D’ORAZIO
Dopo tanti viaggi intrapresi tra la gente, hai condiviso gioie ed emozioni vive, tanto da far palpitare tanto il cuore, a ritmo forsennato come suonavi la batteria, con stile lodevole, da offrirti tanta energia a più non posso. Eri un compagno ideale, collezionista di svariate avventure, un amico sincero che arrivava direttamente alle parole… Proprio così… non eri solo un componente dei mitici Pooh, ma appartenevi a quella categoria di persone speciali forse uniche, che sanno ascoltare con quei silenzi promettenti di pace interiore. Un uomo per bene, hai suggellato i sogni con dentro la musica dentro, così come il volo dei tuoi anni che hanno raccontato di te. Avevi un sorriso stampato in viso, una fotocopia vivente della serenità, in cui incutevi fiducia nel genere umano dove il tuo mondo lo aveva solo immaginato! Caro e sensibile amico Stefano, fra poco potrai esibirti ancora come l’inizio di una vita differente …
La novità è che questo immenso concerto non avrà mai fine e sarà quello più luminoso in quanto sarà acceso dalla tua bontà!
Lascia che la musica viva per l’Eternità!
Grazie per quello che ci hai regalato per sciogliere il gelo dell’abitudine, per farci riscoprire giorni rapiti dall’amore!
Poeta Fabrizio Villa