Rimani sempre aggiornato! - Scarica l'App di New Entry!

Come guidare una Mtb elettrica: consigli per l’uso (1^punt.)

La bike a pedalata assistita è il fenomeno ciclistico del momento. Ovunque si vedono sempre più persone in città in sella a una eBike e anche in montagna o nei boschi, con e-Mtb front o full.
Sono arrivate forcelle, trasmissioni, freni specifici e persino zaini con porta-batteria interni dedicati al mondo della pedalata assistita. Tuttavia, una buona fetta di biker è scettica, considera il motore elettrico un imbroglio, una cosa “da vecchi” o per persone sovrappeso e non allenate, spesso giudicando senza avere mai seriamente provato una eBike. Dall’altro lato, chi l’ha acquistata a volte non riesce a sfruttare al massimo il suo potenziale.
Ecco quindi una guida in più puntate sulle indicazioni principali da tenere in considerazione per usare una e-Mtb e imparare a guidare divertendosi e in sicurezza.

I componenti in comune tra Mtb ed e-Bike.
Innanzitutto, anche se sembra banale, per guidare una eBike bisogna sapere andare in bicicletta e conoscere gli elementi fondamentali della mountain bike moderna: il cambio, i freni a disco, le sospensioni, l’uso e lo scopo di un reggisella telescopico.
– Il cambio: per prima cosa dobbiamo tenere presente che, come nella Mtb muscolare, il rapporto in cui pedaliamo è fondamentale: sulla eBike assume un’importanza ancora più significativa per il corretto funzionamento del motore. Ad esempio il propulsore Bosch per e-Mtb è progettato per lavorare al meglio a una cadenza di 70/80 pedalate al minuto, e anche gli altri marchi lavorano su parametri simili.
– I freni a disco idraulici: vanno azionati con un dito solo, l’indice, e posizionati sul manubrio in maniera corretta, inclinati seguendo la linea delle braccia quando siamo in posizione di frenata (corpo basso=leve abbastanza alte). Le leve vanno inoltre posizionate rispetto alle manopole in modo che, frenando, l’indice si chiuda quasi completamente, per esercitare più forza e stressare meno i tendini.
– Le sospensioni: anche se molti biker non saprebbero dire quale sia lo schema di sospensione della propria Mtb, l’importante è conoscere la differenza tra ammortizzatore posteriore e forcella, tra sospensione a molla e sospensione ad aria e come utilizzare la regolazione più importante di tutte: il ritorno (rebound), cioè la velocità di ri-estensione della sospensione dopo un urto. Ci torneremo.
– Il reggisella telescopico: elemento che ha seriamente rivoluzionato la Mtb negli ultimi anni, non può mancare su una e-Mtb moderna, che sia front o biammortizzata. Il comando deve essere remoto al manubrio e posizionato preferibilmente a sinistra, per il semplice fatto che di fronte a una salita alziamo la sella e contemporaneamente scaliamo qualche marcia, quindi utilizziamo entrambi i pollici allo stesso tempo. Prima di una discesa il processo è identico ma inverso.

Quali ruote su una Mtb a pedalata assistita?
Tra i nuovi formati arrivati sul mercato si rischia di fare confusione, Fat da 26”, 27,5”, 27,5” Plus, 29”.
Seguirà un articolo dedicato, per ora differenziamo i diametri ruote in questo modo:
– eBike “Fat” con ruote da 26”, da 3,7” fino a 5”: specifiche per l’uso su terreni cedevoli come sabbia o neve, massimo grip, poca scorrevolezza, pressioni da gestire costantemente tra salita e discesa.
– eBike 27,5”, larghezza copertoni da 2,2” a 2,5”: è il formato che ormai è diventato normale, un buon compromesso in qualsiasi situazione. Grip e scorrevolezza variano in base alle tassellature del copertone ma nella media sono buoni.
– eBike 27,5” Plus, larghezza copertoni da 2,6” a 3”: la nuova generazione di e-Mtb ha sposato in molti casi questo formato, per le sue doti di grande grip e assorbimento delle asperità, nonché una maggiore facilità di guida per i biker meno esperti. La scorrevolezza è leggermente inferiore alle normali 27,5” ma grazie al motore ciò non è un problema. Le aziende stanno aggiornando la produzione di copertoni plus con modelli leggeri ma robusti, essendo la facilità di bucare uno dei loro aspetti negativi, assieme alla gestione della pressione e l’effetto deriva in curva (a seconda della scolpitura del battistrada).
– eBike 29”, larghezza copertoni da 2,2” a 2,5”: il formato più grande dona scorrevolezza e superamento agevole degli ostacoli, con un ottimo mantenimento della velocità anche su fondi sconnessi. Le ruote da 29” però possono influenzare le dimensioni del carro, già di per sé abbastanza lungo sulla maggioranza delle e-MTB per via della presenza del motore, e accusare troppa flessione laterale in una guida spinta a causa del peso totale della bici elettrica.
Alla prossima pedalata… (puntata)….
Fonti: ebike.bicilive.it
Future Emotion

Condividi