Ogni anno, trascorrendo le ferie in villaggi turistici, si incontrano tante tipologie di persone e di diverse età: dalle famiglie con bambini piccoli, a coppie giovani e di mezza età, a ragazzi in gruppo. Le mie destinazioni finora si sono rivelate molto interessanti, sia per chi vuole riposarsi, sia per chi vuole divertirsi, sia per chi vuole conoscere la storia e le tradizioni del luogo. Il mare pulito e invitante, le strutture eleganti e con arredi tipici del posto e suggestivi, per far immergere gli ospiti nella magia di Paesi esotici e affascinanti. Il tutto accompagnato da una cucina ottima e abbondante, sia italiana che locale. Dopo questa descrizione verrebbe naturale pensare che le persone debbano apprezzare e godere appieno di ciò che gli viene offerto nel pacchetto vacanza, sfruttando al massimo le varie opportunità, in base ai propri gusti. Invece immancabilmente c’è chi si lamenta del cibo, e sì che ce n’è, tanto e di tantissime qualità… forse a casa loro hanno un ristorante su misura?? Si assiste ogni giorno a scene tragicomiche: persone che assaltano il buffet come se fossero digiune da giorni, alcune riempiono i piatti all’inverosimile, salvo poi buttarne più della metà… C’è chi, pur trovandosi, come detto, davanti a un mare eccezionale, con spiagge bellissime per abbronzarsi e anche per passeggiate, preferisce trascorrere la vacanza tra camera e piscina… C’è chi ha sguardi annoiati, come se si trovasse lì controvoglia.. soprattutto ragazzi, che non si rendono probabilmente conto di essere molto fortunati, più dei loro genitori, per molti dei quali alla loro età le sole ferie permesse, dopo le colonie, erano trasferte da nonni o parenti fuori porta. Per molti altri le ferie non esitevano proprio… C’è chi non mette il naso fuori dal villaggio per conoscere un po’ la realtà locale con escursioni organizzate o per conto proprio…ma allora perchè scegliere mete di questo genere ? Ciliegina sulla torta: di anno in anno sono sempre in aumento persone di tutte le età che per ore e ore se ne stanno col cellulare in mano, in spiaggia, al ristorante, la sera al bar, perfino durante gli spettacoli di intrattenimento…estraniati da tutto e da tutti, anche se seduti vicini…. malati di tecnologia anche in ferie!! Ognuno a testa bassa, immerso nel suo mondo e lontano da ciò che lo circonda… E’ davvero molto triste vedere chi spreca le ferie in questo modo… tanto varrebbe restarsene a casa. Per fortuna c’è ancora chi sa godersi queste agognate ferie cogliendo ogni opportunità, ogni particolare positivo per renderle indimenticabili: un insieme di divertimento e relax, bellezze naturali, culturali, conoscenza e scambio di idee con altri ospiti e con i simpatici ragazzi dell’animazione. Tutto questo resterà nella memoria e nel cuore arricchendoci a vicenda, esperienze felici e intriganti che per qualche giorno ci fanno lasciare a casa pensieri e problemi, compreso il maledetto-benedetto cellulare!! Ornella Olfi