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CHI G’HA MIA CÒ, G’HA GAMBECHI NON HA TESTA, HA GAMBE

Mi capita sempre molte volte di ricordare questo detto, che ripeteva spesso mia mamma e che purtroppo, con l’avanzare dell’età, dico anch’io a me stessa. Sono certa perlomeno di essere in buona compagnia, sentendo in merito amiche e conoscenti che riferiscono la medesima situazione, anzi, in alcuni casi capita anche a persone più giovani! Si va infatti in un’altra stanza, si scende in garage o in cantina per prendere o cercare qualcosa ma, mentre si arriva, ci si dimentica cosa stiamo andando a prendere o cercare. Si ritorna dunque sui propri passi, sforzandoci di ricordare. Non sempre però funziona, anzi, sembra quasi che la nostra mente si diverta a giocarci qualche scherzetto tanto che, ritornati al punto di partenza, ecco accendersi la famosa lampadina e con essa il motivo e …via di nuovo si ripercorre il tragitto di pochi minuti prima!
Sembrerebbe impossibile che bastino pochi attimi per dimenticare e altrettanti per ricordare.
È davvero un mistero il nostro cervello!


A volte si reagisce a questi disguidi con una risata, altre, per fretta o per fastidio nel dover ammettere che la memoria non è più quella di una volta, ci si innervosisce parecchio. Il risultato non cambia, anzi, meglio prendere questi cambiamenti con ironia, pensando che qualche passo e qualche scala in più fa bene alla salute! Circostanza simile quando si va a fare la spesa e ci si rende conto appena rientrati a casa di aver dimenticato l’acquisto di qualche prodotto, magari che avevamo anche segnato sul biglietto promemoria. Cerchiamo comunque di non farne un dramma, finché sono solo piccoli contrattempi a cui le nostre gambe possono rimediare!
Olfi Ornella

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