Una volta esisteva il saggio del villaggio.
La saggezza è in assoluto l’arte più difficile da conquistare nella vita. Salomone ha fama di essere stato l’uomo più saggio, ma l’aveva ricevuta direttamente da Dio! Oggi invece il saggio del villaggio è stato sostituito dagli psicologi ai quali si delega il compito di farci imparare ad amare noi stessi essendoci dimenticati come si fa. Se ci pensate è assurdo delegare ad altri il proprio bene e rendere di proprietà altrui qualcosa che è nostro, significa impoverirci del bene più prezioso che possediamo.
Dare l’incarico ad altri di curare il nostro benessere, il nostro star bene nella vita, vuol forse dire che forse noi abbiamo rinunciato a farlo e ciò è molto simile ad aver rinunciato a vivere.
Solo in casi estremi, particolari gravità, esperienze traumatizzanti e insicurezze esistenziali l’intervento di un esperto può essere determinante nel far prendere coscienza delle proprie problematiche e imparare a gestirle affinché la consapevolezza faccia recuperare la serenità e la capacità di operare scelte libere. Anche se a parer mio, la migliore terapia è avere un amico vero vicino, che ci sappia ascoltare, difendere ed aiutare come ha fatto il mio amico Michele con il sottoscritto. Credetemi: non c’è psicologo che tenga!
Stefano da Paladina
