Non vorrei esibire le mie debolezze, tanto meno giustificarle. Vorrei solo liberarmi da preconcetti, da schemi predefiniti. No, non è sempre negativa la paura. Fermarsi per riflettere, induggiare davanti ad un bivio, valutare i rischi o semplicemente tentare di prevedere (finchè possibile) le conseguenze delle proprie azioni.
Qualcuno potrà obiettare che non è paura questa, è prudenza, saggezza. Invece no, un pizzico di paura c’è in questo modo di comportarsi. E’ anche consapevolezza che ci sono legami invisibili e complicati, che ci uniscono con tutto e con tutti. Nella paura c’è onestà, responsabilità e sincerità. Non parlo di quella angoscia paralizzante, che toglie il fiato, naturalmente. Dichiarare di non aver paura di niente è una menzogna, ipocrisia farisaica, o peggio, segno di consistenza umana sgretolata, distorta, smarrita, mostruosa.
Forse non ha paura il kamikaze pronto ad annientare tutti, incluso sè stesso, forse ha tanta paura l’uomo gettatosi nelle fiamme per salvare un suo simile. Forse, io non lo so…
Darina Naumova
