19/4/2020 19/4/2021
Oggi è un anno e poco più che non ti vediamo ..eppure sembra ieri.. e per certi versi.. è così ma sono esattamente 395 giorni..
E’ sempre un lasso di tempo troppo lungo per chi come noi non ha ancora assimilato il colpo e ha ancora quella sensazione forte di vedere una porta aprirsi per un tuo ritorno da un momento all’altro… E’ talmente assurdo se ci si pensa.
Beh.. tutto in questo anno è stato assurdo e incomprensibile, queste “partenze improvvise” hanno destabilizzato tutti. In ogni casa, quasi, abbiamo sedie vuote, solitudine e occhi pieni di lacrime.. Potremmo star qui a discuterne a lungo.. ma la verità è che non ci sono ritorni.. incontri a breve.. o almeno.. non in questa vita per chi crede.. Ma la peggior cosa è che non ci sono stati nemmeno gli addii.. Quegli addii fatti di parole, gesti, amore e abbracci che ti restano impressi, quelli dove senti la pelle con il suo profumo da imprimere alla mente.. non c’è stato quell’ultimo calore umano che ti fa dire eccomi.. ci sono.. sono qui e ti accompagno nel tuo trapasso. No, niente di tutto questo è stato possibile purtroppo.. Solo gli sguardi impauriti degli ultimi istanti confusi e frettolosi con occhi negli occhi che io.. mai riuscirò a dimenticare..
Mi tornano alla mente le mie ultime parole sulla porta di casa.. “oh guarda che ti aspetto a casa..io non posso venire con voi.. non far scherzi..” ho aggiunto con un sorriso amaro, più per spezzare l’aria greve del momento.. perchè di sorridere proprio, non c’era nulla.. La tua risposta è stato solo un gesto lento e preciso con la mano poggiata alla fronte come a dirmi.. “Certo che si.. sei matta.. ovvio..” e l’accenno di un sorriso camuffato da una trasparente maschera sul viso che ti dava fiato..
Poi il nulla.. non una sola parola tra noi, niente.. solo attese, attese lunghe e snervanti e laceranti giorni e notti a fare dei mille pensieri un groviglio sul cuore, a pensare e ripensare al tutto e al niente e con la speranza sempre attaccata ad un filo.. e poi.. l’epilogo crudo, amaro e lancinante che mai ci si aspettava.. Ed ora .. ora ci sei anche tu dentro ogni cosa, ricordi.. quante volte ce lo siamo detti riguardo a Stefano. Sei in ogni discorso.. in ogni nostro gesto.. in ogni oggetto riposto in un cassetto.. in ogni alba e in ogni filo d’erba .. e allo sbocciare d’un fiore nuovo.. sei nella mia mente..
Sei lì impalpabile come l’aria ma essenziale come tale, per andare avanti nel fare di tutti i giorni..
So che conosci i miei pensieri, ed io i tuoi su quei lunghi discorsi di “partenze e sui ritorni” perché dall’esperienza precedente che ci ha cambiato la vita ad entrambi, abbiamo parlato più volte..
Ce li siamo raccontati più volte quei segnali precisi che ci arrivavano e che a volte.. potevano sembrare solo coincidenze, viste da uno scettico, ma per noi assumevano un significato particolare, e ci davano forza.. Mi dicevi sempre che in qualche modo lui voleva farsi sentire..
Ora tocca anche a te darci quella forza e so che lo stai già facendo. Non è facile.. anzi , non è per niente facile affrontare certi silenzi colmi dell’assenza.. e quelle ore lunghe di solitudine dove sai che fai le solite cose, ma non nel solito modo.. perchè nulla è come prima..
Manchi Angelo… ci manchi ogni giorno… ma riusciamo a farti rivivere ogni giorno perché sei sulle nostre labbra con le tue frasi, con i tuoi pensieri, con la tua visione delle cose, parlando con le persone.. perchè come dice quella bella frase di Sant Agostino: “- E’ come fossi nascosto nella stanza accanto ..ma ci sei..e aggiunge, il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.”– Ed è ciò che facciamo noi..
Noi due, qui ora, ci proviamo ad andare avanti, siamo ancora in fase di rodaggio.. ma abbiamo imparato ad avere spalle forti.. come dicevi tu.. ma anche la fragilità spesso la fa da padrona sul mio essere.. Più di una volta ho detto che anche la roccia più dura si sgretola sotto la goccia perpetua.. ed è così.. fa parte di ogni essere umano, spesso il pianto occupa le ore.. è legittimo, lo so .. reale reazione a fronte dei troppi perché ai quali ancora una volta non so rispondere.. Conosciamo il dolore.. so che purtroppo è uno stato in cui sta molta altra gente, specialmente in questo stramaledetto periodo.. e abbiamo imparato a conviverci sostenendoci l’un l’altro.. Ora, ti farà sorridere, ma ripeto a Claudio le parole che tu dicevi a me.. “Ho il bastone della mia vecchiaia accanto“ cosa che purtroppo non ho potuto essere… Ma so che sono a mia volta, spalla che accoglie le sue paure e braccia che innalzano le sue vittorie.. devo farlo doppiamente lo so, come vedi ce la sto mettendo tutta. Sicuramente insieme ce la possiamo fare.. abbiamo dalla nostra molte stelle in cielo che ci tengono una mano sul fianco pronti a rialzarci.. e appoggiandoci anche un po’ a questo pensiero, a cui ci piace credere e che ci accarezza l’anima. Insieme abbiamo la certezza che nella tua nuova dimensione.. tu non sia solo e accarezzi tutti i nostri cari che amiamo e che ti hanno preceduto.. e tutto questo è la nostra forza..
Rosa Leone