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Carla Zichetti Genova, 1923 – 2013

Carissimi, lasciamoci prendere da Dio, così potremo volare senza ali, vedere senza occhi, sentire senza udito, camminare senza piedi, parlare senza voce… perché l’Amore non ha bisogno di niente, se non dell’amore.
Carla Zichetti – Genova, 1923 – 2013

“Cari amici, vi scrivo perché stanotte va male e voglio stare con voi per ringraziarvi di tutto, per chiedervi scusa, per dirvi che siete il più bel regalo del Signore nella mia vita e che io vi regalo la mia sofferenza, non ho altro di mio e vi chiedo un ricordo nella preghiera. Vorrei lasciarvi le mie cassette, i miei quaderni le mie preghiere, i miei libretti, sono il ricamo misterioso di Dio nella mia vita. L’ago che esegue il ricamo punge e fa male, ma spero che ne esca un Suo capolavoro, lo scoprirò quando Lo incontrerò faccia a faccia. Io, stanotte, non lo capisco sono qui sola che soffro e offro a tutti”.
Questo scriveva Carla, la notte del 30 settembre 1985; Carla ha ora scoperto quanto prezioso sia questo Capolavoro! Il miracolo chiamato Carla continua attraverso ogni briciola, attraverso ognuno di noi. Carla, ora che sei “lassù”, continua a seguirci. Ti saremo vicini con le tue preghiere preferite: “L’Angelus e il Rosario”. Ti ringraziamo immensamente.

Le Briciole di Andria

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