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CANI DI OGGI E CANI DI IERI

Cani di questo tempo, coccolati, messi in mostra come modelli in passerella, premiati, esibiti; cani ormai urbani, da salotto, nei parchi, sui marciapiede, in banca, nei bar e ancora, cani in coda negli ambulatori di cliniche veterinarie, cani all’esame del sangue, cani curati, ricoverati.


Cani fortunati, cani di questo tempo….


Ricordo cani di ieri, abbandonati, randagi in inverno, rinchiusi in canili, soppressi e schivati ad ogni angolo della strada. Cani rinchiusi, legati a una catena tutto il giorno, tutta la vita, cani idrofobi acchiappati e soppressi…..


Cani a f f a m a t i. Ricordo un inverno gelido uscendo da un bar; un meticcio si aggirava intorno alla mia auto verso le dieci di sera.

C’era il ghiaccio, le zampe gli si incollavano sull’asfalto, le piante erano spettrali, lui guaiva di freddo e di fame e mi guardava con pietà… Ho aperto la portiera e l’ho fatto salire, ho acceso il riscaldamento e l’ho portato con me.
Enrico Savoldi

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