A volte sono strani i ragionamenti umani.
Quando abbiamo difficoltà aspettiamo con impazienza che qualcosa se ne va, che qualcosa cambi e al suo posto arrivi qualcos’altro.
E contiamo assiduamente i giorni, fino alla prossima stagione, alla festa tanto attesa, al viaggio bramato, all’arrivo, alla partenza, all’inizio, alla fine, al questo, all’altro e così…. arriviamo alla fine. E le giornate sorgono e si spengono, le stagioni arrivano e se ne vanno, gli anni nuovi invecchiano e al loro posto si insediano gli altri.
Il fiume corre e ci trascina, tentiamo disperatamente di aggrapparci al tronco di una speranza, al ramo di un progetto realizzato, al salvagente dell’attenzione di qualcuno. Invece sarebbe molto più semplice anziché pensare come restare a galla, imparare a nuotare.
Forse allora capiremo che l’unico cambiamento di cui siamo responsabili è il cambiamento di noi stessi.
Darina Naumova