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Ballare

“Balla la vita” recita uno slogan alla radio. Ballare è davvero vita, per me, da alcuni anni. Due pezzi di legno, eravamo io e mio marito, quando dopo molte insistenze da parte di amici, ci siamo lanciati. Prima lezione di ballo: imbranati, sudati, con gli occhi incollati al pavimento per controllare i movimenti dei piedi. Intorno a noi coppie alle prese pure loro con passi, tempo, postura! Sulle note di valzer viennese, valzer lento, fox trot, polka, beguine, cha cha cha, booghi wooghi, le ore di lezione sembravano spesso troppo brevi e i risultati altrettanto spesso scarsi. C’era la coppia più allegra, quella più litigiosa, quella più timida, quella più veloce  a memorizzare, ogni settimana però si vedevano progressi, e chi più chi meno acquistavamo sicurezza e scioltezza. Se penso a quanti anni sono già trascorsi dalla prima volta che abbiamo messo piede nella scuola di ballo, non mi sembra vero. È stata un’esperienza bella principalmente per vari aspetti: abbiamo imparato a ballare e abbiamo conosciuto nuovi amici; abbiamo trovato un buon motivo per uscire di casa, sia d’estate col caldo torrido, che d’inverno col gelo, e questo fa impigrire meno, invoglia a muoversi dal divano, mettersi in tiro e via! La compagnia è importante, soprattutto quella con cui abbiamo condiviso gli anni di lezioni, ma nel tempo abbiamo conosciuto moltissime altre coppie. Di molte non sappiamo né nome né paese di residenza, ma ci si saluta cordialmente , si scambiano quattro chiacchiere ad inizio serata o nell’intervallo. C’è chi è andato a scuola di ballo molti più anni di noi, chi si sta ancora perfezionando per partecipare ad esibizioni o gare, c’è chi, fra i più anziani, balla alla vecchia maniera, ognuno balla a modo suo. L’importante è divertirsi, lasciare a casa per qualche ora pensieri e preoccupazioni, scaricare tensioni e ricaricare le batterie. Certe sere la stanchezza è tanta, eppure come si sentono le prime note, si parte in pista e sembra di rinascere fisicamente  e mentalmente! Recentemente ci hanno lasciato due di questi cari amici della scuola di ballo, Aldo e Dino. Il loro posto vuoto ci fa ricordare le belle serate trascorse insieme, il legame che non si spezzerà mai e la consapevolezza che bisogna vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo, non rimandando al domani . capita infatti che non ci sia più nessun domani, all’improvviso. D’estate le occasioni di ballare sono le molte sagre sparse ormai presenti in tutti i paesi, oltre ai locali con piste all’aperto. Buona estate e buon ballo a tutti e, per chi vuole lanciarsi, a settembre riapriranno tutte le scuole di ballo!

MAGIE DELLA DANZA
Volteggiando leggeri
ogni malinconia si allontana.
Rapiti dalla magia della musica
ci lasciamo condurre
Verso melodie sospese nel tempo.
Ritmi intriganti attenuano
ogni inquietudine.
Coinvolgenti armonie guidano
armoniose movenze.
Impalpabili complicità
risvegliano silenziosi
brividi del cuore

Finalista con menzione d’onore Premio Artistico Letterario Nicola Mirto Trapani
Ornella Olfi

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