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BALDIOS

S-1, primo pianeta in orbita intorno alla stella Saul, distante 33.000 anni luce dal centro dell’universo, un pianeta bruciato dalle radiazioni, dove gli uomini sono costretti a vivere nel sottosuolo. Mentre gli scienziati si sforzano per costruire un dispositivo di depurazione, il dittatore Theo Gattler decide di abbandonare quel mondo morente e intraprendere un viaggio di 20.000 anni luce verso un nuovo pianeta che sostituisca S-1. Gli scienziati, guidati dal professor Reigan, si oppongono a questa decisione, incolpando i militari di essere i veri responsabili del disastro ecologico, e sostenendo che la responsabilità prima degli abitanti di S-1 dovrebbe essere quella di risanare il pianeta da loro stessi inquinato, invece di abbandonarlo dopo averlo reso inabitabile. Gattler, tuttavia, elimina il professor Reigan, i suoi alleati e l’imperatore di S-1, e parte per il suo viaggio di conquista. Marin, figlio di Reigan, lo insegue per impedirgli di trasformare un nuovo pianeta in un deserto radioattivo come S-1. L’astronave di Marin, il Pulser Burn, resta vittima di una distorsione temporale, e viene catapultata nella Terra del XXII secolo, proprio mentre l’esercito imperiale di S-1 (l’armata Aldebaran) ha iniziato a sferrare i suoi attacchi : la Terra è il pianeta che Gattler aveva designato per sostituire S-1. Marin, che era stato costretto ad un atterraggio di fortuna sulla Luna, viene salvato e portato sulla Terra nella base segreta Blue Fixer, un base il cui scopo è l’addestramento di personale specializzato per difendere la Terra. La base è comandata dal comandante Johnathan Bannister, che si avvale della preziosa collaborazione della scienziata tedesca Era Queenstain (figura femminile lucida e forte, incrollabile punto di riferimento della base Blue Fixer e dei suoi piloti irruenti ed emotivi). Alla base Blue Fixer vi sono poi i piloti Raita Hokuto, Jamie Hoshino (altra importante figura femminile, che potrebbe essere un epigono di Candy : sincera e innamorata, solare e ottimista, nonostante le dure prove che deve superare) e Jack Oliver (del quale non può sfuggire il naso lungo caratteristico delle raffigurazioni degli occidentali). Alla base, tuttavia, Marin viene guardato con sospetto perchè considerato una spia aliena, e nonostante il ragazzo si offra volontario per combattere dalla parte della Terra, non riesce ad ottenere la fiducia di Raita e Oliver. Nel frattempo, i terrestri sono in grande difficoltà: gli alieni, infatti, posseggono una schiacciante superiorità tecnologica, che permette ai loro mezzi di volare nella quarta dimensione (o subspazio), rendendoli così invisibili e irraggiungibili fino all’istante in cui si materializzano improvvisamente in prossimità dei loro obiettivi. Per contrastare gli alieni, la professoressa Queenstain decide di applicare la tecnologia del Pulser Burn di Marin, e facendolo combinare con i mezzi pilotati da Raita e Oliver (il Baldiprize e il Catlenger, da lei stessa progettati) riesce a costruire un possente robot in grado di volare nel subspazio : Baldios. Nonostante le riserve iniziali di Oliver e Raita, Marin è l’unico in grado di pilotare il Baldios, e grazie al suo valore in battaglia riesce finalmente a guadagnarsi la fiducia dei suoi compagni. E poi c’è Aphrodia, il comandante supremo dell’esercito di S-1, che odia Marin dal giorno in cui questi uccise suo fratello Milan (Milan, a sua volta, aveva appena ucciso il padre di Marin), e come se non bastasse, la sua abnegazione e assoluta fedeltà al regime la spinge a considerarlo un traditore di S-1. Gli eventi porteranno ripetutamente i due giovani uno di fronte all’altro, gettando però Aphrodia in una crisi di identità alla quale reagirà in modo estremo. Ma i sentimenti contrastanti di Aphrodia sono dovuti principalmente al carisma ipnotico di Gattler (terzo vertice di questo inconsueto rapporto triangolare). Facendo credere che si fosse trattato di un incidente, Gattler aveva fatto sopprimere i genitori di Aphrodia, suoi avversari politici, quando lei e Milan erano ancora bambini. I due vengono però adottati proprio dall’assassino dei loro genitori, e Aphrodia cresce completamente plagiata da Gattler. Da un’allegorica sequenza, sappiamo che il dittatore si è imposto su di lei anche deflorandola, un evento che ha traumatizzato la ragazza, ma che allo stesso tempo sembra essersi rivelato decisivo per la sottomissione al suo padre-padrone e creatore. Aphrodia si è così trasformata in una fedelissima succube di Gattler, al quale obbedisce ciecamente. E lui, consapevole che i suoi ufficiali non aspettano altro che rovesciarlo, l’ha nominata comandante supremo dell’esercito Aldebaran. Aphrodia è orgogliosa della sua carica, e arriva a dichiarare di aver rinunciato ad essere donna nel momento in cui ha indossato l’uniforme. Il Finale I Blue Fixer osservano impotenti il compiersi della catastrofe provocata dallo scioglimento dei ghiacci polari (scioglimento dovuto a causa dell’esplosione di alcune bombe ad elevata potenza distruttiva, installate in Artide e in Antartide dalle armate di Gattler). L’inferno d’acqua porta via con sè 3 miliardi e mezzo di vite. L’esercito Aldebaran si prepara all’attacco, e mentre Gattler osserva compiaciuto la nuova Terra “purificata” dalle acque, improvvisamente si accorge che la nuova topografia è del tutto simile a quella di S-1. Dopo uno scontro decisivo nello spazio tra i Blue Fixer e l’armata Aldebaran, Gattler a bordo di una capsula di salvataggio osserva la Terra devastata da rosse nubi radioattive : “Sono stato io”. In uno scontro tra Marin e Gattler, alle accuse di Marin Gattler risponde che il destino non può essere cambiato, è un cerchio senza uscita: la Terra è condannata a essere contaminata. Gattler, a bordo di quello che rimane della Argor, compie un nuovo balzo iperspaziale insieme ai suoi diecimila soldati ibernati rimasti, alla ricerca di un nuovo pianeta che soddisfi le sue ambizioni. Il Pulser Burn, ormai provato da tante battaglie, torna verso la Terra, incendiandosi nell’atmosfera e tracciando nella notte una scia luminosa come una stella cadente. Marin non reagisce: nulla sembra avere più un senso. Intanto Afrodia riesce a fuggire dalla base dei Blue Fixer, ma la sua navetta viene abbattuta da un soldato di S-1 . Il relitto del Pulser Burn giace abbandonato sulla spiaggia, sotto un cielo tinto da un rosso inquietante. Marin si risveglia colpito dalle onde, e mentre cammina sulla battigia, si apre un panorama di rovine… appare poi Aphrodia, sfinita e in lacrime, che muore fra le braccia di Marin.

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