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Anna dai Capelli Rossi di L.M. Montgomery

Premetto che mi piace molto leggere, un po’ di tutto, perciò ora vi racconterò dell’ultimo romanzo che ho riletto nella speranza, magari, di invogliare qualcuno di voi a rileggerlo o anche leggerlo per la prima volta.

Si tratta di “Anna dai Capelli Rossi” che è noto anche come “Anna dai tetti verdi” oppure “Anna dai verdi abbaini”.
Questo romanzo ci racconta le peripezie di una ragazza brillante e perspicace ma, al contempo, ci mostra alla perfezione anche com’era il Canada agli inizi del XX secolo.
Anna Shirley è un’orfana che a 11 anni viene adottata da Matthew e Marilla Cuthbert.
I Cuthebert sono due fratelli di mezza età che vivono un’esistenza isolata e austera almeno così è fino all’arrivo di Anna. Loro avrebbero voluto prendere un ragazzo che li potesse aiutare nella loro fattoria, ma l’orfanatrofio compie un errore e perciò, per sbaglio, manda loro una ragazza…
Inizialmente Marilla vorrebbe rimandarla indietro però Anna grazie al suo buon carattere, alla sua amabilità e affabilità fa si che possa restare lì con loro per sempre.

Ma come in tutte le storie c’è sempre una persona sgarbata e senza cuore e nel nostro racconto questo ruolo è della signora Rachel Lynde che è la vicina di casa dei fratelli Cuthbert. Si tratta di una donna ficcanaso e che ha da ridire su ogni cosa e nello specifico sul fatto che loro abbiamo adottato una ragazza. La trova brutta e magra e non riesce a sopportare il fatto che Anna abbia i capelli rossi.
Anna perciò sbotta con la donna perché non le sembra giusto quanto lei vada affermando però Marilla le dice che deve scusarsi e che non deve comportarsi così male, ma Anna sente un forte senso di ingiustizia e impotenza a riguardo quanto le è successo. E per dimostrare che si sbaglia la ragazzina usa con la signora Rachel un vocabolario ricco di “paroloni” che affascinano la donna e successivamente, la signora e Anna diventeranno anche amiche.
In seguito Anna inizia a frequentare la scuola del paese ed è qui che fa la conoscenza di Gilbert Blythe, un ragazzo che è considerato da tutte le alunne come molto affascinante e interessante.
Anna è molto brava e assai portata allo studio tanto che ciò la mette in competizione con Gilbert e questa rivalità la porta al successo in campo scolastico. Gilbert, ad ogni modo, è sinceramente innamorato di Anna però lei non lo calcola almeno per cinque anni a causa di un commento che lui fece sui suoi capelli rossi. Tutto cambia quando Anna compie sedici anni perché Gilbert fa un sacrificio che la ragazza non scorderà mai e poi mai.

Un altro tema importante è l’amicizia che c’è tra Anna e un’altra sua compagna di classe Diana.
Le due passano tanto tempo assieme nonostante la differenza sociale e il loro diverso vissuto.
Ma non è stata sicuramente amicizia a prima vista perché inizialmente Diana snobba Anna e la sua famiglia adottiva. Ma tutto cambia, dopo che Anna salva la vita alla sorella più piccola di Diana. Il racconto è ambientato come già detto in Canada, ma esattamente nel villaggio inventato ad arte di Avonlea che si troverebbe nell’Isola del Principe Edward al largo della costa della Nuova Scozia. Questo luogo che sembra incantare Anna è caratterizzato da giornate dolci, fresche e frizzanti con tramonti rosati e una vegetazione davvero assai splendida.

Dopo la pubblicazione di questo romanzo l’Autrice (Lucy Maud Montgomery, canadase, nata il 30/11/1874 e morta il 24/04/1942) ha scritto altre sette novelle senza contare il seguito di “Anna dai Capelli Rossi” in cui si racconta la vita di Anna e di Gilbert, di come loro diventano insegnanti, si sposano e quindi hanno dei figli.
Il libro ha avuto anche molti adattamenti sia per il cinema sia per la televisione senza contare i cartoni animati che sono stati fatti per raccontare le vicende di questa ragazzina.
Secondo il mio parere, la cosa migliore resta indubbiamente la lettura integrale del libro!
Monica Palazzi

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