Andrea
è uno sbuffo di vento
bruma che carezza
alito di neve
ciarliero candore.
Fragilità coglie, plasma ed arruffa
fa del presente
dolore possente e sconfinato
che l’animo fa tinnire dal profondo.
Alba scomposta
rimanda la mente a ricordi lontani
a tenerezze, ad ironiche astrazioni.
Sorella morte anzitempo è venuta
a cogliere fiore gradito
a seminare amarezza fra gli animi
di coloro che avendolo amato
forte lo stringono al petto.
La fede insegna ad avere fede
fra le braccia amorevoli
del Padre affidando l’amato.
Tempo di venuta
del Bambinello nella grotta di Betlemme
la sua carezza doni consolazione e forza.
Grazie Andrea
per il tuo essere stato luce
nel susseguirsi di giorni uguali e diversi
nel quotidiano vivere.
Dall’alto dei cieli
veglia. guida. fortifica il passo
della devota sposa e dell’amata figlia.
Milena, la mamma di Vittoria e di Celeste