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A VOLTE

Qualche volta ci pare strano, ma ci sembra di star meglio e di guardare lontano. A volte ci sembra incredibile, ma vediamo che qualcosa cambia, si trasforma, proietta in nostro essere lontano e proietta il nostro pensiero dove l’immaginazione non ha fine.
A volte è più facile cambiare sé stessi, che cambiare il mondo, ma forse il mondo è parte di noi stessi, il mondo é creato da noi stessi.

Noi stessi che pensiamo, creiamo, distruggiamo e sappiamo amare o odiare, camminare lontani o sentirci vicini a qualcosa di bello e grande.
A volte sembra non vero, ma sotto la pioggia scorre il tempo dei ricordi, scorre la nostra vita, scorre e non vedi più dove era l’inizio.

Vedi solo la tua immagine riflessa negli occhi, riflessa in un lampo di sole che cammina verso di momento di vita che è.
Non c’è da temere, è forse solo un’attimo di intontimento che ti porta a risalire la china, ti porta a riflettere che sei solo, ma non poi così tanto solo, da vagare nell’oblio dei tuoi pensieri.

Pensieri di uomo che non vede speranza, ma vede solo la parte più tangibile, non vede soluzioni, ma vuole sapere se la realtà è così certa da riuscire a cambiarla, da riuscire ad amarla.

Non è l’uomo che vaga nel suo sentire, è quell’onda che attraversa l’intimo di ognuno di noi che continua a mantenere viva la voglia di sapere e di ricercare che la vita dell’uomo va vissuta per quell’attimo che, fulmineo e certo, possiede.

Non è la vita solo per l’uomo che sente, ma lo è per tutto ciò che vibra attorno a lui, che sente per lui il suo passaggio o trasporto di anima.

Non è il sentire, ma l’avvento del crescere sempre, nella certezza che Dio esiste nella mente, nella polvere, in quella minuscola parte che l’uomo vuole accettare, che l’uomo chiede ma non vede, non si sente ma avverte.

L’uomo e Dio…. Dio e l’uomo, ma cosa formano insieme? L’intera esistenza della coscienza universale, di quell’unico pensare, di quell’unica sensazione di vera vita che sente e accetta il pensare dell’uomo. Se lascio vagare il mio pensiero, esce tutto questo….. io stessa non capisco, non ha filo conduttore, un po’ contorta e un po’ una mezza verità.

Sandra

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