Ha 29 anni, è siciliana dopo e lavora nel campo del fashion design: Irene Maio è un talento emergente, dotata di una creatività innata, che oltre al suo lavoro sta esplorando anche il mondo della fotografia e dei social media. Tutto merito dei suoi studi che le hanno dato basi solide per spaziare fra l’arte visiva e il mondo digitale, creando connessioni uniche tra creatività e comunicazione.
Cos’è per te la fotografia e il tuo far parte di questo mondo?
Per me, attraverso uno scatto fotografico, le emozioni prendono vita. È un modo per definire il mio stile e permettere alla mia personalità di emergere. La fotografia mi ha portato a esplorare nuovi mondi, a conoscere persone straordinarie e a crescere, sia artisticamente che personalmente. Mi ha insegnato a osservare il mondo che mi circonda da angolazioni diverse e a apprezzare la bellezza nelle piccole cose, che spesso passano inosservate.
Come nasce questo percorso fotografico?
La mia passione per la fotografia è nata fin da piccola, quando iniziavo a posare per gli scatti di una mia carissima amica. Inizialmente, fotografavo i miei capi, ma con il tempo questa passione è cresciuta e si è sviluppata ulteriormente. Ho cominciato con progetti personali e, chissà, magari in futuro avrò l’opportunità di collaborare con grandi marchi. La fotografia mi ha permesso di esprimere me stessa e di raccontare storie attraverso le immagini, mentre i social sono diventati il canale perfetto per far crescere questa passione, trasformandola in qualcosa di più.
C’è un momento del tuo percorso fotografico che ricordi con particolare soddisfazione?
Quando ho iniziato a posare davanti alla fotocamera. È stato allora che ho scoperto, attraverso gli scatti fotografici, nuove espressioni, gesti e movimenti del mio corpo che non conoscevo. Ogni passo e ogni progetto è stato una sfida, ma anche un’opportunità di crescita, sia personale che professionale. Ogni esperienza mi ha insegnato qualcosa di nuovo e mi ha spinta a migliorarmi continuamente, ad affrontare le sfide con più consapevolezza e determinazione.
Oggi comunichi sempre più te stessa attraverso l’obbiettivo.
La fotografia è un mezzo di comunicazione potente. Mi ha dato una voce visiva che posso usare per raccontare storie, esprimere emozioni e connettermi con gli altri. Tuttavia, ha anche tolto una parte di privacy, perché condividere parte della propria vita attraverso le immagini espone una parte di sé. Ciò che mi spinge a continuare è il mio amore per l’arte e la costante voglia di migliorarmi, cercando sempre nuovi modi di raccontare storie attraverso l’obiettivo.
Come vedi il mondo dello spettacolo?
Posso fare una riflessione da osservatrice. È un mondo affascinante, ma non privo di difetti. C’è una forte pressione per mantenere un’immagine perfetta e, a volte, è difficile distinguere tra ciò che è reale e ciò che è costruito. Tuttavia, offre anche opportunità uniche, permettendo di incontrare persone straordinarie e vivere esperienze che altrimenti sarebbero difficili da immaginare.
Che rapporto hai con i social?
I social sono uno strumento fondamentale, se utilizzati correttamente, non solo come mezzo di comunicazione, ma anche per promuovere la propria attività e condividere aspetti importanti della vita. Penso che i social siano un ottimo spazio dove le persone possano imparare e migliorare, scoprendo nuove idee e ispirazioni. Non mi definirei un’influencer, piuttosto una persona che ama condividere la propria passione e i momenti significativi, che riflettono il mio stile. I miei canali principali sono Instagram, dove cerco sempre di interagire in modo autentico con chi mi segue.
Che immagine vuoi veicolare attraverso i tuoi account social?
Voglio trasmettere un’immagine di me pura e autentica, senza filtri o strane strategie per apparire perfetta. Credo che le persone debbano iniziare a comprendere l’aspetto umano della vita, che è definito dall’imperfezione. Mi piace condividere le mie creazioni, i miei scatti fotografici, ciò che mi ispira e anche le mie riflessioni personali. Ciò che mi infastidisce è l’eccessiva superficialità e l’idea che tutto debba essere perfetto e costruito. Io preferisco l’autenticità, anche nelle imperfezioni, perché credo che sia lì che risieda la vera bellezza.
Quanto ti piace apparire nel quotidiano?
Non mi considero una donna esibizionista. Nel quotidiano, preferisco vestire in modo comodo, ma sempre con un tocco di eleganza. Mi piace uno stile casual, ma quando esco la sera o vado in spiaggia, adoro vestirmi in modo che mi faccia sentire libera e bella. La sera, opto per un look più elegante, che varia ovviamente in base alle occasioni. Credo che ogni ragazza abbia le proprie qualità e sia unica a modo suo, ma penso che la mia autenticità e il mio modo di vestire mi differenziano. Non seguo le tendenze, scelgo ciò che mi rappresenta davvero.
Se guardi al futuro, dove ti vedi?
Ho molti progetti in pentola e sto lavorando su nuove idee, collaborazioni e obiettivi fotografici. Tra dieci anni mi vedo più evoluta nella mia carriera, con un bagaglio di esperienze ricche che mi hanno permesso di crescere, sia professionalmente che personalmente. Spero di continuare a fare ciò che amo, esplorando nuovi orizzonti e condividendo la mia passione con il mondo, arricchendomi di nuove sfide e opportunità.
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CREDITS FOTOGRAFICI
Ph. Fausto Foddai
