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UMORISMO

SPECIALE TRADIMENTI

Beppe, socio del circolo Arci, dopo un periodo di assenza riprende a frequentare il circolo.

All’entrata il barista lo sottopone ad un esame: gli mostra una foto, e gli chiede: “Chi e’ costui?”.

“E Beppe: “Ma, non saprei”.

Il barista: “Ignorante, si tratta di Lenin, il padre della rivoluzione. Tu vieni TROPPO POCO al circolo”. La sera dopo Beppe ritorna al circolo. Di nuovo il barista gli mostra una foto: “E questo chi e’?”.

Beppe: “Porca miseria.

No, non lo so”. “Ignorante, si tratta del grande Stalin.

Tu vieni TROPPO POCO al circolo”. Terza sera, solita manfrina: “Questo, chi e’?”. “Boh!”.

“Ma come fai a non riconoscerlo? E’ il grande Togliatti.

E’ evidente: tu vieni TROPPO POCO al circolo”.

La quarta sera Beppe non ne puo’ piu’. Il barista si avvicina, ma Beppe e’ piu’ veloce, estrae una foto, e comincia: “Dimmi tu, di chi si tratta?”.

E il barista: “Ma, non saprei.

Non conosco questo rivoluzionario”. E Beppe: “Si chiama Osvaldo e ogni sera si vede con tua moglie. Tu vieni TROPPO SPESSO al circolo!”.

 

Quanti mariti ho avuto? 

Miei o delle altre?

 

Lei: “Mio figlio assomiglia tutto al padre!”.L’amica: “Un pochino  anche a tuo marito!”

 

Due signore in giro per la citta’.

La prima: “Oh, guarda! Mio marito insieme al mio amante!”.

La seconda: “Strano, stavo per dire la stessa cosa”.

 

Un poliziotto rientra tardi a casa, si leva la divisa e, al buio, si infila nel letto.

La moglie, con un filo di voce, lo supplica di andare in farmacia a comprarle delle aspirine per il suo tremendo mal di testa, e lui, premurosissimo, si riveste – sempre al buio – e corre via.

Come entra nel negozio, il farmacista lo guarda perplesso e gli chiede: “Scusi, ma lei non faceva il poliziotto?”.

“Certo…”.

“E allora cosa ci fa con una divisa da pompiere?”

 

Un marito morì ed andò in cielo.

Quando raggiunse i cancelli del Paradiso, San Pietro lo informo’: “Per ogni volta che lei ha tradito sua moglie, ricevera’ cinque punture”. Cosi’ il marito ricevette la sua prima punizione (cinque punture) e poi chiese: “Posso aspettare un po’ prima di entrare? Sapete, mia moglie e’ morta circa un anno fa, e preferirei che lei non vedesse i miei segni, vorrei farmi vedere da lei solo quando saranno spariti”. San Pietro sorride: “Non si preoccupi per sua moglie. E’ ancora sotto la macchina da cucire!”.

 

“Devo fare molta attenzione a non rimanere incinta!”.

“Ma se tuo marito e’ sterile!”.

“Appunto!”.

 

La catena del matrimonio e’ cosi’ pesante che a volte bisogna essere in tre per portarla. (Alexandre Dumas padre).

 

Lei: Ciao!

Lui: Finalmente! Da quanto tempo aspettavo questo momento!

Lei: Vuoi che vada via?

Lui: NO! Come ti viene in mente? Solo a pensarci, rabbrividisco!

…Lei: Mi ami?

Lui: Certamente! A tutte le ore del giorno e della notte!

Lei: Mi hai mai tradito?

Lui: NO! MAI! perché me lo chiedi?

Lei: Vuoi baciarmi?

Lui: Sì, ogni volta che ne ho l’occasione!

Lei: Saresti mai capace di picchiarmi?

Lui: Sei impazzita? Lo sai come sono io!

Lei: Posso fidarmi di te?

Lui: Sì!

Lei: Tesoro…

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